Instagram: accesso bloccato in Russia da oggi

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Come anticipato tre giorni fa, il Roskomnadzor ha bloccato l’accesso ad Instagram in Russia. Circa 80 milioni di utenti non possono più utilizzare il noto social network, tra cui molte influencer che hanno quindi perso la loro principale fonte di guadagno. Il governo russo non ha quindi accettato l’ultima modifica delle regole che vietano di inneggiare alla morte di un capo di stato.

Instagram offline in Russia

L’accesso ad Instagram era stato limitato dall’11 marzo, dopo che Meta ha annunciato alcuni cambiamenti alle regole. Gli utenti ucraini possono usare espressioni violente contro gli invasori russi e inneggiare anche alla morte di Vladimir Putin e Alexander Lukashenko. Nick Clegg, Presidente degli affari globali di Meta, aveva sottolineato che la nuova policy si applica esclusivamente alle forze militari. Non verrà tollerato nessun attacco verbale contro i cittadini russi.

Il Roskomnadzor ha avvisato gli utenti che avevano 48 ore di tempo per informare i loro follower e trasferire foto e video su altre piattaforme. Infatti, dalle 00:00 di oggi è calata la mannaia anche su Instagram (dopo Facebook e Twitter). Non è servita la modifica dell’ultima ora che vieta di inneggiare alla morte dei capi di stato.

Nel fine settimana sono apparsi numerosi messaggi di addio da parte delle influencer russe che suggerivano ai loro follower di seguirle su altre piattaforme o di usare una VPN per aggirare il blocco statale. Instagram è la principale fonte di guadagno per molte influencer russe, ma anche per molte PMI ed enti di beneficenza.

Alcune note influencer hanno inviato i fan a seguirle su Telegram, mentre altre hanno pubblicato il link al profilo VK, social network controllato dallo stato. Non sono mancate le critiche dai follower ucraini, secondo i quali la chiusura di Instagram è sicuramente un problema minore rispetto alle bombe che cadono sulle loro teste.

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