Google Maps: arrivano i semafori e altre novità

Facebook
WhatsApp
Twitter
LinkedIn
Telegram

Dopo aver comunicato come vengono filtrati i contenuti inadeguati su Google Maps, nel corso delle ultime ore “big G” ha rilasciato un nuovo e interessante aggiornamento per il suo servizio di mappe, il quale va a rendere decisamente più semplice pianificare viaggi e gite fuori porta. Infatti, con la nuova versione di Google Maps arrivano tutta una serie di indicazioni aggiuntive direttamente su mappa, in primis i semafori stradali, segnalati con un apposita icona sulla cartina, in modo tale da avviare in anticipo i guidatori di un possibile stop.

Google Maps: semafori, costi dei pedaggi e altre novità

Vengono introdotti pure i costi di pedaggi e autostrade, sebbene al momento la feature sia attiva solo negli Stati Uniti, in India, in Giappone e in Indonesia, ma presto potrebbe arrivare anche in Europa. Sono comprese un totale di 2.000 strade a pagamento e i pedaggi vengono calcolati in automatico tramite i database delle autorità locali.

Inoltre, adesso Google Maps va a mostrare i metodi di pagamento richiesti dai caselli autostradali o dai proprietari delle strade a pedaggio, specificando se occorre acquistare un pass apposito in maniera anticipata oppure se è sufficiente pagare al momento in denaro contante o con carta. Riguardo ai prezzi, per quel che concerne le strade con tariffe orarie o giornaliere diverse, saranno indicati in modo dinamico in base ai rincari e alle riduzioni e cambieranno di giorno in giorno e di ora in ora.

Viene altresì introdotta la visualizzazione di edifici più dettagliati, in modo che gli automobilisti possano orientarsi con maggiore facilità semplicemente guardando case e palazzi in strada, e in alcune città il servizio andrà addirittura a mostrare la forma stesa delle strade, inserendo dettagli come isole di traffico, corsie intermedie e altri ostacoli.

Visite totale 3 , 1 visite oggi

Continua a leggere

Tiri in porta Serie A: i più precisi

Nicolò Savona col mirino  ©TM/IMAGO “Cento gol uguale scudetto”, sosteneva Helenio Herrera. Frase che ancora oggi, a distanza di oltre quaranta dalla

Scorri verso l'alto