DAZN visione su due dispositivi senza limiti fino a fine stagione. La società: “Troppi comportamenti scorretti”

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Non cambierà nulla per questa stagione: il vespaio di polemiche sollevate dagli utenti nei giorni scorsi ha convinto DAZN a non apportare un cambiamento ai termini di servizio a pochi mesi dall’inizio di campionato. La visione di due contenuti contemporanei, anche se non concessa dai termini di servizio, sarà comunque tollerata al momento.

La società lo ha specificato pochi minuti fa con una nota.

In riferimento a quanto riportato nei giorni scorsi da diversi organi di informazione, DAZN desidera precisare la sua posizione relativamente all’utilizzo dell’account legato al proprio abbonamento.

Nelle “Condizioni di utilizzo”, consultabili al linkhttps://www.dazn.com/it-IT/help/articles/terms-it, attualmente in vigore, è chiaramente indicato che “Il servizio DAZN e tutti i contenuti visualizzati attraverso lo stesso, sono ad esclusivo uso personale e non commerciale.

Inoltre: la password – per accedere al Servizio DAZN – deve essere mantenuta al sicuro, i codici di accesso non devono essere condivisi con nessuno o essere in altro modo resi accessibili ad altri.”

E ancora, l’abbonamento dà diritto all’utilizzo del Servizio DAZN su un massimo di due (2) dispositivi contemporaneamente. L’utente accetta che i dati di login siano unici per lo stesso e non possano essere condivisi con altri.

In tale contesto, abbiamo consentito la visione su due dispositivi, in maniera contemporanea, attraverso lo stesso abbonamento, per offrire un’esperienza personale più ricca all’interno di un unico contesto domestico.

Fin dall’inizio del Campionato di calcio di Serie A abbiamo constatato un considerevole incremento di comportamenti non corretti che non può essere ignorato.

Tuttavia, nel rispetto di coloro che usano in modo corretto la condivisione e con l’obiettivo di tutelare l’interesse dei nostri abbonati, nessun cambio verrà introdotto nella stagione in corso.

Per concludere, auspichiamo che l’attenzione sollevata dalle indiscrezioni circolate, porti ad una riflessione seria e concreta sul tema degli abusi contrattuali e della pirateria, aspetti che riguardano tutto il mondo delle OTT e non solo DAZN.

Il nostro impegno continuerà ad essere costante e, come sempre, siamo pronti a lavorare insieme a istituzioni, autorità e con tutte le parti coinvolte e interessate.

Approfondiremo questo discorso nel corso dell’incontro di martedì 16 novembre con il  Ministro Giorgetti durante il quale illustreremo anche le proposte di rimodulazione e ampliamento delle nostre offerte con l’obiettivo di mettere al centro i consumatori.

DAZN si riferisce ovviamente non alla visione su più dispositivi all’interno di un ambiente comunque domestico (o di amicizia), cosa che ha più volte tollerato e pubblicizzato, ma a quella pratica sistematica di divisione di un abbonamento da 30 euro tra due persone che neppure si conoscono dove una paga la metà all’altra. Questo è un uso “commerciale”, di fatto viene rivenduto ad altri una quota di abbonamento e questo ovviamente non è permesso. Come non è permesso cedere la propria password.

Si spera che questo dia il tempo all’azienda per mettere a punto una soluzione, anche tecnologica, dove la condivisione domestica viene comunque permessa, come hanno sempre pubblicizzato, ma viene ostacolata e resa difficile quella fatta per il puro scopo di pagare la metà un abbonamento, rivendendone il 50% ad uno sconosciuto tramite uno dei tanti servizi che lo permettono.

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