Cleopatras Final Secret: intervista a Martinez e Ballard

Cleopatra’s Final Secret, intervista a Kathleen Martinez e Robert Ballard

Dal 17 ottobre arriva su Disney+ Cleopatra’s Final Secret,un’avventura senza precedenti alla ricerca della tomba perduta di Cleopatra. Guidati da Kathleen Martinez e Robert Ballard, archeologia e tecnologia si fondono in un’indagine che promette di riscrivere la nostra comprensione della leggendaria regina d’Egitto. Martinez, con la sua passione e la sua intuizione controcorrente, e Ballard, con la sua esperienza negli abissi e le sue tecnologie innovative, ci svelano un mondo sommerso di enigmi e possibilità. Questa docuserie non è solo la cronaca di una ricerca, ma un viaggio nel cuore della storia e della leggenda.

Un tunnel verso l’ignoto: la collaborazione Martinez-Ballard

“Quando ho capito che i tunnel mi stavano portando verso il Mar Mediterraneo, mi sono trovata di fronte all’immensità del mare aperto e ho capito che non sapevo da dove iniziare a mappare quella zona”, raccontaMartinez.Fu allora che, su consiglio di un fotografo del National Geographic, contattò Ballard.
Ballard, affascinato dalla storia e dalla tenacia di Martinez, accettò immediatamente di collaborare. “Mi sono innamorato della sua storia, della sua tenacia e del fatto che la gente dicesse che si sbagliava. Ma lei ha reso il mio lavoro estremamente facile. Aveva un tunnel che puntava direttamente dove dovevo andare,” afferma Ballard. “È stato fantastico lavorare e continuare a lavorare con Kathleen, perché il lavoro non è finito. Abbiamo ancora molto da fare.”

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La tenacia di Martinez, unita all’esperienza di Ballard, ha creato una sinergia perfetta, trasformando una ricerca complessa in un’avventura appassionante. La loro intesa, nata dalla stima reciproca e dalla condivisione di un obiettivo ambizioso, è uno dei punti di forza di questa straordinaria avventura.

Mappare l’invisibile: la tecnologia al servizio della storia

La collaborazione ha permesso di creare una mappa dettagliata del fondale marino, individuando le aree più promettenti per le immersioni e gli scavi subacquei. “La cosa più importante era mappare. Bob ha preparato una guida per noi, indicando le aree di interesse dove mandare i subacquei,” spiega Martinez. Ballard ha trasferito la sua esperienza militare, creando un centro di comando operativo 24 ore su 24. “Nell’oceano, lavoriamo 24 ore al giorno. È sempre buio dove lavoriamo. Quindi è naturale passare a quella modalità.”
L’impegno e l’energia di entrambi i leader hanno contagiato i rispettivi team, creando un gruppo di lavoro coeso e determinato. La precisione delle tecnologie di Ballard, combinate con la conoscenza approfondita del sito di Martinez, hanno permesso di affrontare una sfida complessa con un approccio innovativo.

Oltre la seduttrice: riscrivere la storia di cleopatra

Un aspetto cruciale della ricerca è la volontà di Martinez di riabilitare la figura di Cleopatra, spesso ridotta a una semplice seduttrice. “Una delle cose a cui voglio dedicare la mia vita è dimostrare che Cleopatra era molto più di quello che i suoi nemici, i romani, hanno cercato di ritrarre”, afferma Martinez.
La regina era una donna colta, poliglotta e stratega politica, che cercò di modernizzare l’Egitto e di preservarne l’indipendenza. Le scoperte a Taposiris Magna contribuiscono a restituire una nuova immagine di Cleopatra, più complessa e sfaccettata. Il suo ruolo di sovrana illuminata e di protettrice della cultura egizia emerge con forza dalle testimonianze archeologiche, sfidando secoli di interpretazioni biased.

Taposiris Magna: un tempio enigmatico

“La cosa più interessante di Taposiris Magna è che è l’unico tempio in tutto l’Egitto di cui nessuno sapeva nulla. È stato cancellato dagli archivi”, afferma Martinez. Questo mistero avvolge il sito di un’aura particolare, alimentando le speranze di una scoperta epocale. Il tempio, dedicato alla dea Iside, sembra celare segreti che potrebbero rivoluzionare la nostra conoscenza dell’Egitto tolemaico. Le scoperte di Martinez, tra cui statue, monete e tunnel, suggeriscono che Taposiris Magna fosse un centro religioso e commerciale di primaria importanza, legato al culto di Iside e alla figura di Cleopatra.

Il futuro è subacqueo: nuove scoperte all’orizzonte

Le prossime fasi della ricerca si concentreranno sull’esplorazione subacquea dell’antico porto di Taposiris Magna.È stato sott’acqua per centinaia di anni e quindi è stato ricoperto dai sedimenti. Vogliamo prendere un aspirapolvere e pulire il tappeto,” spiega Ballard. “Abbiamo mappe molto dettagliate e immagini molto dettagliate. Sappiamo dove inizieremo a rimuovere la coltre che ricopre così tanti segreti di quel sito.”

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Martinez è convinta che queste nuove scoperte potrebbero rivelare importanti informazioni sulla storia di Taposiris Magna, un tempio misteriosamente assente dalle fonti antiche. “Non abbiamo ancora scavato sott’acqua. Questo è il piano per questa stagione. È solo l’inizio,” conclude Martinez. Le profondità del Mediterraneo custodiscono ancora molti segreti, pronti a essere svelati grazie all’impegno di questi due straordinari esploratori.

Testimonianze dal profondo: un nuovo paradigma per l’archeologia

L’unione tra archeologia terrestre e subacquea rappresenta un nuovo approccio per la ricerca storica. Ballard, con la sua esperienza, afferma: “Il fondale marino è il più grande museo del mondo, i suoi tesori indisturbati dall’ascesa e dalla caduta degli imperi”. Questa prospettiva apre nuove frontiere nella comprensione del passato, offrendo la possibilità di recuperare reperti e informazioni altrimenti inaccessibili.

Alla domanda su come si sentano a rimettere insieme tutti questi pezzi, Martinez risponde: “Stiamo facendo scavi sistematici e ogni anno facciamo scoperte. Consideriamo tutto questo come pezzi del puzzle, mettendo insieme le informazioni che stiamo raccogliendo. Per me, è stato un grande salto, perché l’aggiunta della parte del tempio che è stata sott’acqua ha aperto il progetto e l’ha portato a un altro livello dal mio punto di vista. Non sappiamo ancora cosa verrà scoperto sott’acqua. Abbiamo alcuni indizi, ma potrebbe essere una delle più grandi scoperte del secolo. Siamo solo all’inizio.”

La collaborazione tra Kathleen Martinez e Robert Ballard rappresenta un esempio straordinario di come l’archeologia e la tecnologia subacquea possano unirsi per svelare i segreti del passato. La ricerca della tomba di Cleopatra è un’avventura in continua evoluzione, che promette di riscrivere la storia dell’Egitto antico e di restituire alla regina il ruolo di protagonista che le spetta. La docuserie su Disney+ è un invito a partecipare a questo viaggio emozionante, alla scoperta di un mistero che appassiona da secoli.

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