Un bug su Windows Defender sta provocando un po’ di grattacapi ad alcuni utenti di Windows 10, che si sono visti privati di un quantitativo variabile di spazio sul drive di avvio in maniera inspiegabile. Il bug si è manifestato a partire con la versione 1.1.18100.5 dell’engine di Windows Defender, causando la creazione di migliaia di file (apparentemente degli hash MD5) nella cartella “C:\ProgramData\Microsoft\Windows Defender\Scans\History\Store“.
Si tratta di piccoli file del tutto innocui, il cui peso su disco può variare da poche centinaia di byte fino a un massimo di qualche Kbyte. Negli ultimi giorni, però, i servizi di sistema di Windows 10 stanno creando migliaia di file nella cartella citata, i quali complessivamente possono occupare da qualche MB su disco fino a, nei casi più estremi, decine di GB. E’ il caso riportato da un utente specifico la scorsa settimana sui forum ufficiali Microsoft, in cui il bug ha generato su un server 950 mila file nell’arco di 24 ore, per un totale di 30GB di spazio occupato sul drive di avvio.
Il problema è stato segnalato negli scorsi giorni anche da altri utenti e dal sito tedesco Deskmodder, che ha riportato in origine la notizia. Secondo la fonte il bug è stato già corretto da Microsoft con l’aggiornamento alla versione 1.1.18100.6 dell’engine di Windows Defender.
Come aggiornare l’engine di Windows Defender
La soluzione al problema dei file generati in maniera apparentemente casuale da Windows Defender è proprio questa, aggiornare l’engine del sistema di sicurezza di Windows 10. Per farlo è sufficiente cercare nuovi aggiornamenti via Windows Update e installare quelli relativi a Windows Defender, se presenti. Se voleste verificare la versione dell’engine installata (in italiano motore) bisogna accedere a Sicurezza di Windows (Impostazioni > Aggiornamento e sicurezza > Sicurezza di Windows > Apri Sicurezza di Windows), poi alle Impostazioni nella colonna di sinistra e selezionare Informazioni su. Nella pagina compariranno tutte le informazioni sulle componenti di sicurezza native del sistema operativo, se utilizzate e installate correttamente.