Netflix sta bloccando alcuni utenti nella visione dei suoi contenuti, anche in Italia, tentando di introdurre delle misure drastiche capaci di impedire agli stessi di condividere l’account. Sì, perché sappiamo come da tempo che in Netflix esiste la possibilità di creare fino a 4 diversi ”avatar” e quindi profili diversi per la visione dei contenuti. Questo ha permesso di creare una vera e propria condivisione degli account garantendo agli utenti la possibilità di dividersi la spesa totale di un profilo, ad esempio, Premium in quattro. Ebbene sembra proprio che tutto questo potrebbe avere i giorni contati anche se, da quanto dichiarato da Netflix stessa, per il momento il blocco è solo random e soprattutto in test.
Netflix: come funziona il blocco dell’account?
Il test, per ora apparso solo a pochi utenti nel mondo e ad altrettanti pochi utenti in Italia, cerca di limitare la condivisione degli account che sappiamo porta ad una importante perdita di introiti a Netflix stessa. In questo caso l’azienda sta tentando di limitare la condivisione della password a più persone bloccando l’account stesso se non presente nella stessa specifica area geografica del creatore dell’account. Un test, come dichiarato ad alcuni media americani, atto a garantire alle persone che usano gli account di Netflix siano effettivamente autorizzati a farlo.
Cosa accade se si viene bloccati?
Netflix menziona dunque la sicurezza degli account per giustificare l’introduzione di questo test di blocco. In concreto Netflix invierà una notifica a schermo che invita gli utenti a registrarsi al servizio. Nello specifico:
“Se non vivi con il titolare dell’account, ti serve un tuo account per continuare a guardare Netflix. È il tuo account? Ti invieremo un codice di verifica.”
Questo significa che Netflix, a tutti coloro a cui apparirà questo messaggio, invierà un codice di verifica che potrà essere visualizzato però solo dal titolare dell’account e che dunque dovrà fornirlo agli altri utenti in condivisione. Codice che potrà essere inviato tramite la mail o tramite un messaggio di testo.
Netflix sta monitorando questa situazione e sta cercando di capire se effettivamente c’è la necessità è di introdurre blocchi di questo tipo in futuro. Come detto una delle motivazione portate avanti dal colosso è quella di operare per ottenere la massima sicurezza per tutti gli utenti evitando che malintenzionati possano prendere possesso della password e anche dei dati sensibili del titolare dell’account. Si stima che più del 30% di utenti condividano il proprio account con almeno una persona e quindi è possibile capire da questi numeri quale sia effettivamente il risultato di una procedura di verifica messa in atto da Netflix.
Di fatto è innegabile che la condivisione dell’account e il suo possibile blocco possano creare non pochi problemi a chi effettivamente usa la condivisione in famiglia o anche tra amici, magari nella stessa casa. In questo caso la condivisione sarebbe giustificata ma diventerebbe sicuramente noioso ogni volta verificare il codice dell’account. Le condizioni di utilizzo di Netflix comunque parlano chiaro e dichiarano che ”non possono essere condivisi con persone al di fuori del tuo nucleo domestico” e anche che “il Titolare dell’account dovrà mantenere il controllo dei dispositivi compatibili con Netflix, utilizzati per accedere al servizio, e non dovrà comunicare a nessuno la password”.