Coma Cose, fine di un sodalizio artistico e sentimentale
La separazione tra Fausto Zanardelli e Francesca Mesiano, noti come Coma Cose, segna la fine di uno dei progetti musicali più originali e amati della scena italiana recente. Dopo anni di successi, partecipazioni al Festival di Sanremo e una carriera condivisa sul palco e nella vita privata, la coppia ha annunciato ufficialmente la separazione personale e professionale il 6 ottobre.
Un patrimonio da dividere tra musica e vita privata
La questione ora si sposta sul piano economico. Il duo possiede un appartamento nella periferia di Milano, in zona Vigentino: 7,5 vani, posto auto e cantina, per un valore di circa 600 mila euro, intestato a entrambi in quote uguali.
Più complessa la divisione della società che gestiva i diritti musicali del duo, la Comandanti Srl, costituita a Milano. Qui la maggioranza delle quote è di Fausto Zanardelli (51%), mentre Francesca Mesiano ne detiene il 49%.
Gli affari si dimezzano, ma i conti restano in ordine
Secondo l’ultimo bilancio, la Comandanti Srl ha registrato ricavi per 227.518 euro, quasi la metà rispetto ai 406.287 euro dell’anno precedente. Nonostante il calo, l’utile netto è aumentato a 42.944 euro, grazie a una significativa riduzione dei costi di produzione e dei servizi acquisiti.
La società, che non ha dipendenti, dispone di una liquidità residua di 146.781 euro e un patrimonio netto di 124.780 euro, segno di una gestione prudente e ordinata.
Un addio senza guerre legali
Tra la casa comune e la società musicale, il patrimonio complessivo dei Coma Cose si aggira sotto il milione di euro, una cifra che non giustifica complesse battaglie legali. Tutto lascia intendere che la separazione avverrà in modo consensuale, nel rispetto reciproco che ha sempre contraddistinto il loro rapporto.
Un futuro incerto, ma con eredità musicale solida
Resta da capire cosa accadrà alla Comandanti Srl: scioglimento o cessione delle quote? Mentre i fan sperano in una futura reunion artistica, l’esperienza dei Coma Cose resta un punto fermo della musica italiana contemporanea, tra poesia urbana, elettronica raffinata e sincerità emotiva.