Interpol chiude migliaia di farmacie online

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Un’operazione coordinata dall’Interpol, alla quale hanno partecipato polizia, dogana e autorità sanitarie di 92 paesi, ha permesso di oscurare un numero record di farmacie online che vendevano farmaci e prodotti medici illeciti e contraffatti. In Italia sono stati chiusi 34 siti web dalla Polizia di Stato.

Vendita illegale di farmaci online

L’Interpol comunica di aver oscurato oltre 113.000 link web, il numero più alto dalla prima Operazione Pangea del 2008. Un uomo è stato arrestato in Venezuela per aver aperto una piattaforma di e-commerce su WhatsApp, mentre nel Regno Unito sono stati sequestrati tre milioni di medicinali contraffatti.

Ciò dimostra che i criminali continuano le loro attività illecite, approfittando dell’aumento della domanda di prodotti dovuto alla pandemia COVID-19. Oltre la metà dei dispositivi medici erano kit per i test rapidi. In Italia sono stati chiusi 34 siti usati per la vendita di farmaci non autorizzati. I NAS hanno inoltre sequestrato oltre 500.000 mascherine chirurgiche, insieme a 35 macchinari utilizzati per la produzione e il confezionamento.

Le autorità doganali hanno scoperto che i farmaci illegali erano stati nascosti in pacchi contenenti giocattoli, vestiti, gioielli, cido e prodotti per l’infanzia. In Qatar sono state trovate oltre 2.800 compresse per la nevralgia all’interno di barattoli di stufato di fagioli.

I siti oscurati in Italia, ospitati presso server esteri, erano regolarmente indicizzati sui motori di ricerca. Le operazioni sono state coordinate dalla Polizia Postale e dallo SCIP della Direzione Centrale della Polizia Criminale, e condotte dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la “Sicilia Occidentale” di Palermo con la collaborazione dei Compartimenti Polizia Postale e delle Comunicazioni di Bologna e Ancona.

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