Con l’espansione dello smart working, la sicurezza informatica è diventata una priorità assoluta per aziende di ogni dimensione. Se da un lato il lavoro da remoto aumenta la flessibilità e la produttività, dall’altro espone a nuove minacce informatiche, spesso più insidiose di quanto si creda.
In questo articolo ti spieghiamo come proteggere i dati aziendali nel lavoro da remoto, con 5 strategie chiave per ridurre i rischi e mantenere le informazioni al sicuro.
1. Usa una VPN aziendale sicura
Una VPN (Virtual Private Network) cripta la connessione tra il dispositivo dell’utente e la rete aziendale, rendendo quasi impossibile l’intercettazione dei dati. È fondamentale che sia gestita centralmente dall’azienda e aggiornata regolarmente.
Consiglio: Evita VPN gratuite per uso aziendale. Scegli soluzioni professionali come OpenVPN, NordLayer o Cisco AnyConnect.
2. Aggiorna sempre i dispositivi e i software
Sistemi operativi, browser, app e antivirus devono essere sempre aggiornati. Le patch risolvono vulnerabilità che, se trascurate, possono diventare porte d’ingresso per malware e ransomware.
Best practice: imposta aggiornamenti automatici e verifica periodicamente che siano andati a buon fine.
3. Crea policy di accesso e autenticazione forte
Utilizza l’autenticazione a più fattori (MFA) per ogni accesso alle risorse aziendali. Inoltre, assegna permessi minimi: ogni dipendente deve accedere solo ai dati necessari per il proprio lavoro.
Strumenti utili: Google Workspace, Microsoft Entra ID, Okta.
4. Forma i dipendenti su phishing e truffe online
La prima linea di difesa contro le minacce informatiche sono le persone. Molti attacchi sfruttano l’inganno (social engineering) per indurre i dipendenti a cliccare link pericolosi o condividere credenziali.
Organizza brevi corsi o simulazioni di phishing almeno ogni 6 mesi.
5. ☁️ Proteggi i dati nel cloud
I dati condivisi su Google Drive, OneDrive o Dropbox devono essere protetti da backup regolari, condivisione controllata e cifratura. Usa sistemi di Data Loss Prevention (DLP) per prevenire fughe di dati sensibili.
Esempi di strumenti cloud sicuri: Microsoft 365, Google Workspace con DLP attivo, Tresorit.
Conclusione
Il lavoro da remoto è destinato a restare. Ma la cybersecurity non è un optional: è un pilastro della resilienza aziendale. Con poche ma fondamentali accortezze, è possibile lavorare in sicurezza, ovunque ci si trovi.