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Wolfenstein diventa una serie TV: Amazon punta sull’universo ammazza-nazi di id Software

Wolfenstein

Quando si parla delle origini degli sparatutto in prima persona (FPS), è naturale pensare subito a DOOM. Ma il vero capostipite, l’antesignano che ha tracciato la strada per il genere, è Wolfenstein 3D: il celebre shooter ambientato nella Seconda Guerra Mondiale, firmato id Software, in cui impersonavamo l’agente B.J. Blazkowicz nella sua personale crociata contro i nazisti.

E adesso, Wolfenstein sta per tornare… ma sul piccolo schermo.

Amazon MGM ha annunciato ufficialmente l’avvio della produzione di una serie TV tratta dalla leggendaria saga videoludica, sviluppata in collaborazione con Bethesda e MachineGames (lo studio svedese responsabile dei capitoli moderni della saga). Alla guida del progetto troviamo Patrick Somerville, già showrunner di Station Eleven e della recente serie di Fallout, che ha riscosso ampio successo proprio su Prime Video. Al suo fianco ci sarà anche Jerk Gustafsson, storico volto di MachineGames, produttore esecutivo di tutti gli episodi recenti di Wolfenstein.

Trama e cast: tutto ancora top secret

Al momento non sono stati diffusi dettagli concreti sulla trama né rivelazioni sul cast, ma una cosa è certa: la tagline ufficiale della serie sarà “uccidere i nazi è una storia sempreverde”. Una dichiarazione d’intenti piuttosto chiara, che lascia presagire un tono pulp, satirico e decisamente sopra le righe, in pieno stile Wolfenstein: The New Order.

Lunga vita agli adattamenti (forse)

Non è la prima volta che un videogioco FPS prova a sfondare nel mondo dell’audiovisivo, ma i precedenti non sono incoraggianti. Il film di Doom con The Rock è ormai oggetto di meme, Halo ha faticato a imporsi nonostante la popolarità del brand, e il recente flop del film di Borderlands è ancora fresco. L’unico vero successo recente è stato proprio Fallout, che ha saputo coniugare fedeltà all’originale e scrittura televisiva di alto livello.

Il fatto che lo stesso team sia coinvolto nel progetto Wolfenstein fa ben sperare. L’estetica retro-futurista, le atmosfere distopiche e l’azione brutale potrebbero funzionare alla grande in formato seriale, soprattutto se abbinati a una buona dose di ironia e critica sociale.

Un universo in espansione

Con Wolfenstein e Fallout tra le mani di Amazon, Microsoft (che ha acquisito ZeniMax Media, e con essa Bethesda e id Software) sembra voler costruire un vero e proprio universo transmediale attorno ai suoi brand più iconici. Se la serie dovesse funzionare, chissà che non sia il turno di Quake… o magari di un DOOM rivisitato per il pubblico seriale.

Nel frattempo, attendiamo nuove informazioni e – come direbbero i fan – “Get Psyched!”

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