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Tom Cruise ritira il suo premio Oscar ed emoziona tutti: Fare film è ciò che sono

Tom Cruise ritira il suo premio Oscar ed emoziona tutti: «Fare film è ciò che sono»

Tom Cruise ha sempre incarnato l’idea stessa di star hollywoodiana, una figura capace di ridefinire l’immaginario del cinema d’azione e, allo stesso tempo, di imporsi come simbolo di dedizione assoluta all’arte cinematografica. Dopo oltre quarant’anni di carriera, la leggenda di Hollywood può finalmente aggiungere alla sua storia personale anche un Oscar, seppur “solo” onorario, ricevuto ai Governors Awards del 16 novembre. Un riconoscimento che suggella un percorso irripetibile e che ha offerto al pubblico un momento di forte emozione, culminato in un discorso sentito e profondamente rappresentativo della sua filosofia artistica.

A consegnare il premio è stato Alejandro G. Iñárritu, che lo sta dirigendo in un nuovo film ancora senza titolo, previsto per il 2026. La presenza del regista ha aggiunto ulteriore solennità a una serata già carica di attese, ma è stato Cruise a catalizzare l’attenzione con un intervento che ha ribadito il suo rapporto viscerale con il cinema e con chi questo mondo lo anima ogni giorno. In un ambiente abituato alla celebrazione delle star, il suo discorso ha colpito per l’onestà e la forza delle parole, accolte da un applauso prolungato.

«Il cinema mi porta in giro per il mondo» ha dichiarato Cruise sul palco. «Mi aiuta ad apprezzare e rispettare le differenze. Mi mostra anche la nostra umanità condivisa, quanto siamo simili in così, così tanti modi. E non importa da dove veniamo, in quella sala, ridiamo insieme, sentiamo insieme, speriamo insieme, e questo è il potere di questa forma d’arte. Ed è per questo che conta, ed è per questo che conta per me. Quindi fare film non è ciò che faccio, è ciò che sono» ha aggiunto. Un pensiero che sintetizza la sua dedizione assoluta, spesso testimoniata anche nella pratica quotidiana, tra acrobazie estreme e un controllo creativo sempre più marcato.

L’attore ha poi ripercorso l’origine della sua vocazione, riportando alla memoria la scintilla che ha acceso tutto. «Il mio amore per il cinema è iniziato in tenerissima età, da quando posso ricordare» ha detto davanti alla platea gremita. Ha proseguito dicendo: «Ero solo un bambino in una sala buia, e ricordo quel fascio di luce che attraversava la stanza, e ricordo di aver guardato in alto, e sembrava esplodere sullo schermo. All’improvviso il mondo era così più grande di quello che conoscevo. Intere culture, vite e paesaggi si dispiegavano davanti a me, e questo ha acceso qualcosa. Ha acceso una fame di avventura, una fame di conoscenza, una fame di comprendere l’umanità, di creare personaggi, di raccontare una storia, di vedere il mondo. Mi ha aperto gli occhi. Ha aperto la mia immaginazione alla possibilità che la vita potesse espandersi ben oltre i confini che allora percepivo nella mia stessa vita. E quel fascio di luce ha aperto il desiderio di aprire il mondo, e da allora lo seguo». Potete vedere QUI il video del suo discorso.

Con quattro nomination all’attivo e una carriera costruita sulla costanza e sull’evoluzione, il premio onorario suona come un tributo inevitabile a un artista che ha fatto del grande schermo la propria casa e la propria identità. E la commozione dei fan, in sala e fuori, conferma quanto Tom Cruise continui a essere, per molti, molto più di un attore: un simbolo della magia stessa del cinema.

Foto: Kevin Winter/Getty Images

Fonte: Academy Awards

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