Simple Plan, tra musica, amicizia e rinascita: il racconto autentico di Jeff Stinco
Jeff Stinco, chitarrista e membro fondatore dei Simple Plan, è da oltre 25 anni una figura solida e sincera della scena pop punk internazionale. Dal 1999, la band canadese – composta anche da Chuck Comeau, Pierre Bouvier e Sébastien Lefebvre– non ha mai cambiato formazione, un caso quasi unico nel panorama musicale. Con cinque album all’attivo e un’infinità di tour in tutto il mondo, i Simple Plan hanno conquistato non solo le classifiche, ma anche il cuore di generazioni di fan.
Il documentario: un viaggio tra emozioni e sincerità
Durante l’intervista, Jeff Stinco si apre sul nuovo documentario Simple Plan: The Kids In The Crowdin streaming suPrime Video,che racconta la storia della band. Uno dei passaggi più emozionanti è quando spiega: “Welcome to My Life credo sia una storia forte, perché parla di quel senso di alienazione e solitudine, anche se ti trovi circondato da tante persone. Abbiamo vissuto queste emozioni sulla nostra pelle ed è per questo che la canzone è diventata l’inno di una generazione.” Stinco sottolinea quanto sia stato particolare vedere su grande schermo la propria storia: “L’ho visto per la prima volta al cinema e sono rimasto colpito. È stato come vedere quei ragazzini pieni di sogni, senza sapere davvero cosa sarebbe successo.”
L’importanza degli archivi e il racconto autentico
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Il documentario si arricchisce di materiali video e fotografici raccolti sin dagli inizi della band. “Abbiamo avuto la fortuna di essere seguiti da un amico fotografo, Patrick, fin dal giorno zero. Abbiamo sempre pensato fosse importante documentare tutto, anche quando non eravamo ancora nessuno,” racconta Stinco. Questa scelta ha permesso ai Simple Plan di offrire uno sguardo autentico, senza filtri e senza mitizzazioni, alla loro evoluzione.
Amicizia e legami: dietro le luci del palco
L’amicizia tra i membri della band, seppur forte, è stata messa spesso alla prova dagli anni in tour e dalla pressione del successo. “Il nostro rapporto è quello di fratelli: litighiamo, ci allontaniamo, ma poi torniamo sempre perché la musica ci lega,” afferma Stinco. Non mancano le riflessioni sui sacrifici personali: “Sono stati anni duri. Ho perso una compagna importante perché non ero presente a casa. Solo adesso, guardando indietro, capisco quanto sia stato difficile trovare un equilibrio tra la band e la vita personale.” Eppure, tra alti e bassi, la forza del gruppo è rimasta: “Alla fine, la musica è stata il collante. Fare un disco insieme ci ha sempre riportati sulla stessa strada.”
Le due facce del successo: privilegi e fatiche
Sul tema della fama, Jeff è diretto: “Vivere di musica è un privilegio, ma si paga un prezzo. Devi essere pronto a fare sacrifici incredibili ‘per vendere l’anima al diavolo’, come si dice nel mondo artistico.” Il successo, quindi, è un sogno che si realizza, ma che richiede grinta, resilienza e una certa ‘follia’ per non arrendersi davanti alle difficoltà.
Fanbase tra passato e futuro
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Un elemento centrale della storia dei Simple Plan è l’evoluzione del loro pubblico. “Oggi vediamo ai concerti una miscela incredibile: i fan storici che tornano per nostalgia e tanti ragazzi nuovi, attratti dalle nostre canzoni anche grazie a TikTok e alle nuove piattaforme. È fantastico vedere persone di tutte le età vivere la nostra musica con entusiasmo e rispetto.” Stinco nota anche come i valori della scena di fine anni ’90 stiano tornando attuali: “C’è di nuovo la voglia di possedere dischi, poster, oggetti che rappresentano una passione concreta, non solo digitale.”
Collaborazioni e legami speciali: Avril Lavigne
Impossibile non menzionare l’amicizia e la collaborazione con Avril Lavigne, da sempre considerata la ‘sorella minore’ della band. Jeff ricorda: “Quando l’abbiamo conosciuta, era la più famosa al mondo ma era poco più di una ragazzina. L’abbiamo sempre trattata come una sorella. Vent’anni dopo, siamo ancora amici e lavorare insieme è sempre bellissimo.”
Recentemente, con il brano “Young & Dumb”, i Simple Plan hanno rinnovato questo sodalizio artistico: “Ogni volta che saliamo sul palco insieme è una festa, ma soprattutto è il modo migliore per far conoscere la nostra musica a nuove persone.”
Fonti di ispirazione e passioni personali
L’amore di Jeff per la musica nasce presto grazie a influenze come Metallica e Nirvana: “Quando ho sentito ‘One’ dei Metallica ho capito che volevo suonare la chitarra. Da allora ho sempre cercato nuovi stimoli, senza preoccuparmi dei generi.” Oggi i suoi ascolti spaziano dal rock classico a nuove band alternative: “Mi piace la libertà che c’è oggi, puoi ascoltare qualunque cosa. I miei gusti sono molto vari, passo da Paul Simon a Biffy Clyro, dai Ghost ai Good Charlotte. E scrivo ancora molta musica ogni giorno.” Ma la passione non si limita alle note: “Mi piacerebbe avere cento anni in più: cucinerei, studierei architettura, farei sport, imparerei a lavorare il legno!”
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Valori, messaggi e foundation
Per Stinco il documentario è prima di tutto uno spunto di ispirazione: “Spero che chi lo guarderà si diverta, ma colga anche un messaggio: serve coraggio per realizzare i propri sogni, anche quando il mondo sembra complicato e incerto. Nulla è impossibile se si ha la determinazione di provarci.”
Questa volontà di fare la differenza si traduce nella Simple Plan Foundation: “Abbiamo scelto di aiutare i nostri fan e la nostra comunità con progetti concreti. Non sempre possiamo offrire un aiuto diretto, ma tramite la fondazione sosteniamo chi ha davvero bisogno. È il nostro modo di restituire qualcosa.” Dalle parole di Jeff Stinco emerge l’essenza di una band che ha saputo restare fedele a sé stessa, alle proprie amicizie e ai propri ideali. Sia il documentario che il racconto di questa intervista ci mostrano quanto dietro il successo ci siano scelte coraggiose, umanità e un legame fortissimo con i fan. “Ci vuole follia e cuore per inseguire i sogni,” conclude Jeff, “ma è la cosa più bella che ci sia.” In un tempo dominato dai cambiamenti, i Simple Plan dimostrano che la vera autenticità sa sempre resistere, reinventarsi e accendere nuove passioni.
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