Otto sotto un tetto, l’attore Bryton James rivela il piano per un reboot animato con il cast originale

Otto sotto un tetto, l’attore Bryton James rivela il piano per un reboot animato con il cast originale

Bryton James, che per otto stagioni ha interpretato Richie Crawford, ha parlato del suo desiderio di riportare in vita la sitcom senza tempo in Ottosotto un tetto (in originaleFamily Matters).

In un’epoca di reboot, prequel, sequel e spin-off, James ha un’idea originale per far tornare Family Matters: cambiare il mezzo narrativo. L’attore, che ha trascorso otto stagioni interpretando l’adolescente Richie Crawford nella amata sitcom, ha raccontato in esclusiva a Entertainment Weekly di aver “pensato di trasformare lo show in una serie animata”, riadattando “gli episodi originali e modernizzandoli, praticamente ricominciando da zero per la nuova generazione”.

James (The Young and the Restless, Beyond the Gates) afferma di essere “ancora abbastanza lontano” con l’idea di un 8 sotto un tetto animato, coinvolgendo “una casa di produzione pronta a finanziare il progetto” e portando “tutti a bordo”, compreso il protagonista Jaleel White.

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Tuttavia, aggiunge, “al momento il progetto è nelle mani della Warner Bros… Il piano è ancora in sospeso, e io sto cercando di portarlo avanti”. Una fonte vicina a Warner Bros. Animation ha confermato a EW che sono al corrente dell’interesse di James per un reboot, ma il progetto non è ancora andato oltre.

Reunion Del Cast Di Otto Sotto Un Tetto Credits Via Youtube

Quando è andato in onda 8 sotto un tetto?

Otto sotto un tetto è andato in onda per nove stagioni, dal 1989 al 1998. La sitcom, ironica con cuore, raccontava la vita dei Winslow, una famiglia afroamericana della classe media a Chicago, e ha lanciato le carriere di Reginald VelJohnson (Carl Winslow), Jaleel White (Steve Urkel) e Bryton James (Richie Crawford).

Negli anni successivi, alcuni membri del cast principale sono venuti a mancare, tra cui Michelle Thomas (Myra Monkhouse), morta per un raro tipo di cancro pochi mesi dopo il finale della serie, e Rosetta LeNoire (Estelle Winslow), scomparsa nel 2002 per complicazioni legate al diabete.

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James racconta che non è stato difficile coinvolgere il resto del cast nella sua idea di reboot, soprattutto dopo una riunione del 2018 che “mi ha rimesso in contatto con gran parte del cast con cui avevo perso i contatti”.

“Continuo a restare in contatto con Telma Hopkins, che interpretava mia madre… con Darius McCrary, che interpretava Eddie Winslow, e ho rivisto Kellie Shanygne Williams, che interpretava Laura. Jo Marie Payton e Kellie siano sulla East Coast, quindi qualche anno fa sono venuti per il compleanno di Telma e li ho rivisti. Con Jaleel resto in contatto a intermittenza, è un grande mentore in questo momento della mia vita”.

La scelta dell’animazione

Perché James ha scelto la strada dell’animazione invece di un tradizionale sequel televisivo, alla stregua di And Just Like That o del prequel di The Big Bang Theory, Young Sheldon?

“Ricordo alcune puntate e alcune storie create per Urkel… tipo quando creò un tornado in cucina. Queste storie sfioravano il fantastico, e l’animazione ci permetterebbe di interpretare di nuovo i nostri personaggi”.

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Il vantaggio dell’animazione è che “basterebbe registrare le voci del cast originale, senza doverci riunire tutti nella stessa città davanti alle telecamere”. James scherza: “Jaleel non dovrebbe nemmeno indossare il costume, e potremmo comunque trasmettere quello che lo show ha sempre dato al pubblico e alle famiglie, aggiornandolo per la nuova generazione”.

Nel memoir del 2024 di White, Growing Up Urkel, Jaleel racconta di aver già detto no a un reboot proposto dal produttore Bob Boyett, che avrebbe mostrato Urkel e Laura finalmente sposati e con un figlio, Steve Urkel Jr., al centro della storia.“Ho rifiutato per vari motivi. La sceneggiatura sarebbe stata la stessa e la dinamica dello show non funziona più nel mondo di oggi”.

White aveva invece proposto un progetto semi-autobiografico: “Avevamo scelto un bravo attore, un bambino per interpretare Jaleel, un dodicenne di Pasadena che ottiene la parte di Steve Urkel. Lo show avrebbe esplorato tutte le difficoltà di crescere negli anni ’90 essendo il ragazzo che interpretava quel personaggio, e il rapporto con i miei genitori, che cercavano di adattarsi alla fama pur vivendo una vita normale”.

Il progetto non è mai decollato. James, invece, è convinto che “i fan di Family Matters sarebbero interessati” alla sua versione, che spera possa riportare in vita lo show “in un modo nuovo e fresco”.

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