Olivia Cooke si sente in debito con Spielberg per la sua carriera

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House of the Dragon ha reso nota Olivia Cooke in tutto il mondo: nella serie HBO l’attrice interpreta Alicent Hightower, seconda moglie del re Viserys I Targaryen (Paddy Considine) e madre di Aegon II (Tom Glynn-Carney), pretendente al trono del padre contro la sorellastra Rhaenyra (Emma D’Arcy). Qui un focus su di lei: l’occasione fa la donna regina.

L’attrice inglese, comunque, ha un curriculum di tutto rispetto, che spazia in diversi generi, dal drama storico, all’horror, allo sci-fi. Cooke ritiene che se non fosse stato per Steven Spielberg, regista colosso nel panorama hollywoodiano e mondiale, la sua carriera non avrebbe raggiunto questi livelli.

Olivia Cooke ritiene che è grazie a Steven Spielberg che può ambire a ruoli da protagonista

Prima di essere Alicent in House of the Dragon, Olivia Cooke ha interpretato la povera ma astuta Rebecca “Becky” Sharp nella miniserie britannica in onda su ITV Vanity Fair – La fiera della vanità, che racconta appunto il tentativo di Becky di scalare l’alta società inglese, fino alla corte di Giorgio IV, tra inganni, crimini, amore, lotte, balli di corte e tradimenti, infrangendo cuori e perdendo fortune durante il suo percorso.

Ancora prima di questa miniserie, Cooke è stata protagonista nel film Ready Player One nel ruolo di Samantha Cook / Art3mis. Il film, uscito nel 2018, è diretto da Steven Spielberg.

Proprio il regista è una figura che Cooke ritiene fondamentale per il suo successo e la sua carriera. Senza di lui che l’ha scelta nel suo film, Cooke pensa che l’avrebbero solo presa per interpretare una domestica invece che la protagonista nella miniserie ITV, come ha rivelato in un’intervista con la BBC riportata da Fandomwire. Dice:

Se non fossi andata in America, mi chiedo se avrei potuto intepretare la protagonista di un dramma di ITV, oppure avrei interpretato semplicemente una domestica. Non starei facendo questo senza Steven Spielberg. Avrebbero invece preso Emma Watson.”

In occasione di un’intervista per Ready Player One, Cooke aveva ammesso che è stato “snervante” collaborare per la prima volta con Spielberg. Possiamo dire che per fortuna il regista ha visto in Cooke il talento, permettendole di crescere nella sua carriera e donarci grandi performance come quella in House of the Dragon.

La seconda stagione dello spinoff di Game of Thrones si concluderà settimana prossima, ma noi potremo rivedere Cooke nel ruolo di Alicent nella terza stagione, già ufficiale.

Qui puoi scoprire 7 curiosità su Olivia Cooke.





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