Netflix aumenta il costo degli abbonamenti in Italia e Spagna

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Brutte notizie per gli abbonati Netflix: arrivano ufficialmente rincari anche in Italia

Gli abbonati Netflix in Italia e Spagna dovranno presto mettere mano al portafoglio, se vorranno continuare a usufruire del servizio: il colosso dello streaming ha infatti annunciato giovedì un imminente ritocco delle tariffe. L’entità degli aumenti? È ancora un mistero. Questo è quanto riportato da BBC e successivamente da Il Post. Eppure, la mossa non giunge inaspettata. Già negli ultimi mesi, infatti, la piattaforma aveva dato segnali chiari della sua strategia di revisione dei prezzi, con rincari in Giappone e in diverse regioni del Medio Oriente e dell’Africa.

Ma c’è di più: Netflix sta progressivamente eliminando il suo piano “basic”, quello più economico, in diversi mercati strategici. Dopo Stati Uniti e Francia, anche il Brasile si prepara a dire addio all’opzione low-cost entro la fine dell’anno. Una strategia che sembra spingere verso la fruizione premium a tutti i costi.

Una strategia che sembra fruttare al colosso dello streaming

I numeri, d’altra parte, sembrano dare ragione a questa politica aggressiva. Nell’ultima lettera agli investitori, Netflix ha svelato dati interessanti: nel terzo trimestre 2024, la famiglia degli abbonati si è allargata di ben 5,07 milioni di nuovi membri, superando le aspettative di circa mezzo milione. Un risultato che porta il totale degli abbonati a quota 282,7 milioni – praticamente come se l’intera popolazione degli Stati Uniti guardasse Netflix, con qualche milione di spettatori in più.

Matt Britzman, analista azionario senior, ha affermato che la forte posizione finanziaria di Netflix mette l’azienda nella posizione di continuare a spendere soldi per nuovi progetti. Tuttavia, si viaggia in un mercato pericoloso, come sottolinea con le sue parole:

“Questo è un mercato volubile già di suo, che ha consumatori felici di cambiare streamer se pensano di non ottenere valore”.

Tuttavia, non tutto brilla come l’oro di Hollywood. La crescita mostra segni di rallentamento rispetto al boom del 2023, quando nello stesso periodo si registrarono 8,76 milioni di nuovi abbonamenti. Ma Netflix non sembra preoccupata, anzi: i ricavi hanno fatto un balzo del 15% rispetto all’anno precedente, grazie a una diversificazione che va oltre il classico “Netflix and chill”. L’azienda sta infatti esplorando nuovi territori: dagli eventi dal vivo al gaming, settore in cui sta investendo pesantemente per creare un ecosistema di intrattenimento a 360 gradi.

E parlando di numeri che fanno sorridere gli investitori, gli utili hanno registrato un incremento ancora più impressionante, schizzando su del 41%. Un risultato che suggerisce come la strategia di Netflix di puntare sulla qualità (e sui prezzi premium) stia pagando, nonostante le preoccupazioni per la crescente concorrenza nel settore dello streaming.

La domanda che ora tutti si fanno è: quanto dovranno sborsare in più gli abbonati italiani e spagnoli? E, soprattutto, saranno disposti a pagare di più per mantenere l’accesso alla loro dose quotidiana di serie TV e film preferiti (qui vi lasciamo quelli da vedere assolutamente nel mese di ottobre)?





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