Inaspettatamente, uno dei migliori film del 2025 potrebbe avere un sequel

Ci sono film che, pur nascendo come storie autonome, lasciano dietro di sé una scia di possibilità narrative, domande aperte e personaggi che sembrano chiedere ancora spazio. È il caso de I Peccatori (Sinners), uno dei titoli più sorprendenti e acclamati del 2025, un’opera che segna il ritorno di Ryan Coogler a un cinema più cupo, sporco e profondamente mitico. Un film che sembra chiudersi, e allo stesso tempo aprirsi, con un finale che potrebbe — contro ogni previsione — non essere affatto definitivo. L’ipotesi di un sequel, o quantomeno di un ampliamento dell’universo narrativo, oggi appare più concreta che mai.

Ryan Coogler, tra gli autori più influenti dell’ultimo decennio, ha costruito la sua carriera alternando cinema indipendente, blockbuster da record e saghe ormai radicate nella cultura pop. Dal debutto con Fruitvale Station fino alla consacrazione planetaria di Black Panther, Coogler ha sempre dimostrato una rara capacità di coniugare urgenza autoriale e potenza spettacolare. Con I Peccatori — un oscuro racconto di vampiri ambientato nel profondo Sud degli Stati Uniti — il regista rinnova il suo sodalizio con Michael B. Jordan e spinge ancora più in là il suo modo di raccontare personaggi tormentati, comunità spezzate e mondi sospesi tra mito e contemporaneità.

Il finale del film, dominato da un inatteso salto temporale e da scelte narrative volutamente enigmatiche, ha subito acceso le speculazioni dei fan: davvero Coogler voleva chiudere così una storia tanto ricca di implicazioni? O stava preparando il terreno per qualcosa di più grande? Le ultime dichiarazioni del regista sembrano avvicinare questa seconda ipotesi.

Ospite del podcast Heroes Journey, Coogler ha infatti confermato di essere già stato contattato per continuare la storia de I Peccatori. Non necessariamente con un sequel cinematografico — il suo prossimo film sarà Black Panther 3 — ma attraverso un linguaggio che gli è particolarmente vicino: quello del fumetto.

Coogler ha raccontato di essere un grande appassionato di comic book americani e graphic novel, e che molti degli artisti con cui collabora provengono proprio da quel mondo. Alcuni storyboard del film, ha spiegato, sono stati considerati talmente evocativi da sembrare già pronti per una trasposizione a fumetti. Da qui l’idea di esplorare nuove possibilità: prequel sulle origini dei personaggi, storie parallele ambientate in altre città, approfondimenti sui comprimari… o addirittura linee temporali alternative.

È un momento perfetto per farlo: diverse saghe horror, sci-fi e soprannaturali stanno trovando nuova vita proprio sulla carta, dai mostri Universal reinventati in chiave moderna alle antologie che riportano in auge lo spirito di Creepshow. Per Coogler, il fumetto potrebbe diventare il modo ideale per dare forma a idee rimaste fuori dal montaggio finale e per spingere il tono della storia ancora più in profondità, senza i limiti produttivi del live action.

C’è anche un aspetto pratico non irrilevante: il fumetto permetterebbe di proseguire il mondo de I Peccatori senza dipendere dalla disponibilità degli attori, mantenendo intatto l’immaginario ma aprendolo a nuove estetiche e nuove libertà creative. E visto il successo al botteghino, il pubblico sembra più che pronto a seguirne ogni evoluzione.

Per ora nulla è ufficiale. Ma una cosa è chiara: Coogler non ha chiuso la porta, anzi. Le sue parole lasciano intendere che la storia de I Peccatori — intensa, sanguigna e stilisticamente inconfondibile — potrebbe espandersi molto oltre ciò che abbiamo visto al cinema.

Se nel 2025 il film è stato una delle sorprese dell’anno, il suo universo potrebbe esserlo anche nel prossimo.

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