Da oltre vent’anni Kill Bill: Volume 1 (2003) e Kill Bill: Volume 2 (2004) rappresentano un punto di riferimento assoluto per gli amanti del cinema di genere. Quentin Tarantino ha creato un’opera che fonde arti marziali, spaghetti western, revenge movie e cultura pop in un’esplosione visiva e sonora diventata culto. Il personaggio della Sposa Beatrix Kiddo, interpretata da Uma Thurman,è entrato nell’immaginario collettivo, simbolo di forza, vendetta e iconografia cinematografica.
Ora quel mito torna sul grande schermo nella forma che Tarantino aveva sempre immaginato: Kill Bill: The Whole Bloody Affair, la versione integrale che riunisce i due capitoli in un unico film, arriverà nei cinema americani il 5 dicembre distribuita da Lionsgate. La nuova edizione elimina il finale sospeso di Volume 1 e il riassunto che apriva Volume 2, offrendo un flusso narrativo unico e ininterrotto. Come ulteriore sorpresa, sarà inclusa una sequenza animata inedita di sette minuti e mezzo, mai vista prima, e alcune proiezioni speciali saranno in 70mm e 35mm, per un’esperienza cinematografica autentica. Parlando dell’operazione, Tarantino ha spiegato che «l’ho scritto e diretto come un unico film — e sono felice di dare ai fan la possibilità di vederlo come tale. Il modo migliore per guardare Kill Bill: The Whole Bloody Affair è al cinema, nel glorioso 70mm o 35mm. Sangue e viscere su grande schermo in tutta la loro gloria!».
Da anni si parla della possibilità di un eventuale Kill Bill Vol. 3, tra rumor, dichiarazioni contrastanti e il desiderio del pubblico di rivedere Beatrix Kiddo. In passato lo stesso Tarantino aveva lasciato intendere la volontà di completare la trilogia e, nel 2021, durante un intervento al podcast di Joe Rogan, aveva persino ipotizzato di affidare il ruolo di B.B. — la figlia della Sposa — a Maya Hawke, figlia di Uma Thurman, raccontando che «penso che andrei a rivisitare questi personaggi venti anni dopo… Ora lei e sua figlia sono in fuga e il solo pensare che potrei ingaggiare Uma e sua figlia Maya è già di per sé una cosa fo**utamente eccitante».
Negli ultimi mesi, però, il regista ha definitivamente spento le speranze dei fan. A tal proposito, ha dichiarato al quotidiano belga DeMorgen: «Non credo che lo farò. Il mio ultimo film parlerà di un critico cinematografico, un uomo. E sarà ambientato negli anni ’70». Queste dichiarazioni precedono la cancellazione di The Movie Critic, ma sembra improbabile a questo punto che il suo decimo e ultimo possa essere un terzo capitolo di Kill Bill.
Così, con The Whole Bloody Affair, Tarantino consegna ai fan l’esperienza definitiva della saga, unendo per la prima volta i due volumi in un unico grande atto di sangue, vendetta e cinema allo stato puro. I fan italiani ora sperano: la versione completa arriverà anche nei nostri cinema?
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Fonte: Deadline
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