Ian Somerhalder ricorda il suo addio alla serie

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Lost, la serie tv di J.J. Abrams, può essere considerata una delle prime produzioni a essere diventata un vero e proprio fenomeno globale. E se non l’avete guardata ancora, fate attenzione perché l’articolo contiene degli spoiler.

Andata in onda dal 2004 al 2010, ha impresso un’impronta indelebile nella storia della televisione. Per sei stagioni gli spettatori hanno seguito con interesse le avventure di un gruppo di naufraghi, bloccati su un’isola che nascondeva diversi misteri. Pian piano quella che sembrava essere una storia incentrata sulla sopravvivenza si è trasformata in qualcosa di molto più complesso. I creatori di Lost hanno deciso di osare con un finale più giusto, anche a costo di mettersi contro i fan. Tanto è stato detto e ridetto sull’epilogo della serie tv, che continua a nascondere diversi punti oscuri. Josh Holloway (Sawyer) ad esempio è molto confuso sul senso del finale anche a 11 anni di distanza. Tra gli interpreti del cast c’è stato anche un attore, il cui successo è esploso successivamente grazie a un’altra serie tv.

Ian Somerhalder è apparso solo nella prima stagione di Lost. L’attore a vent’anni di distanza ha ammesso che la sua repentina uscita di scena «è stata una pillola difficile da mandare giù».

L’attore, prima di far innamorare le ragazze di tutto il mondo in The Vampire Diaries, ha interpretato il personaggio di Boone Carlyle nella serie tv di J.J. Abrams. Il ragazzo è rimasto vittima di un incidente, mentre esplorava l’isola insieme a John Locke alla ricerca di indizi sulla natura di quel luogo. Ian Somerhalder ha dovuto abbandonare quindi il cast di Lost dopo neanche 25 episodi (e infatti lo abbiamo inserito nella lista dei 10 personaggi delle Serie Tv sopravvissuti meno del previsto). L’attore ha ammesso che non aveva preso affatto bene l’idea di dover mettere un punto così presto alla sua avventura sull’isola di Lost. Queste sono state le parole che ha pronunciato in un’intervista rilasciata a People:

Perdendo tutto questo, sono stato il primo a essere scelto e il primo a essere ucciso, è stata una pillola difficile da mandare giù. Almeno ho avuto modo di lavorare molto sulla conservazione della barriera corallina. Ho avuto modo di lavorare molto sulla conservazione del suolo e dell’acqua anche lì. Questo era il 2004, lo stavo già facendo, la mia voce non era ancora così forte. Tagliamo al 2005, [ho] lasciato Lost, il che è stato umiliante. E poi all’inizio del 2009 è arrivato The Vampire Diaries. E quello è stato un razzo. Inizialmente, era un pubblico molto, molto, molto giovane, ma quel pubblico è maturato ed è diventato sempre più grande”.

Per fortuna per lui si è chiusa una porta, ma si è decisamente aperto un portone. Dopo Lost infatti è arrivato il personaggio di Damon Salvatore (ecco 10 motivi per amare questo tenebroso personaggio e 10 motivi per odiarlo).





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