Ci siamo. Dopo una prima stagione che aveva già lasciato modo di intenderlo, siamo adesso qui di fronte alla conferma della nascita di una grandissima saga seriale. House of the Dragon 2 (disponibile su Sky e Now) era attesa. Richiesta. Acclamata. Ad attenderla raduni, eventi, draghi situati nei grattacieli più alti di New York. Era, ed è, un fenomeno mediatico internazionale. Una produzione che smuove le masse, che crea curiosità, che affascina. Che rimanda al futuro e al passato, ripercorrendo le radici della grande storia di Game of Thrones. Ma che al tempo stesso ci riporta indietro di qualche anno. In quel periodo che va dal 2011 in poi, quando c’era attesa per il ritorno di una delle Serie Tv più rivoluzionarie, capaci di annullare quel confine che sussiste da sempre tra cinema e Serie Tv.
Per dialoghi, fotografia e maestosità, i due mondi sembravano unirsi. Unirsi come si uniscono ancora adesso.
House of the Dragon 2 è stata accolta positivamente sia dalla critica che dal pubblico internazionale. La sua seconda stagione ha messo in chiaro le cose, specificando tra le righe la sua voglia di rileggere in chiave diversa il finale tanto discusso dell’opera madre. Lo ha fatto soprattutto con il finale di stagione andato in onda lunedì (di cui vi lasciamo qui la nostra recensione). Un finale che sorprendentemente ha dovuto fare i conti anche con un senso di insoddisfazione da parte di alcuni fan.
Su X, alcuni utenti hanno infatti definito il finale di stagione di House of the Dragon 2 uno dei peggiori di sempre. Aprendo le porte a una discussione social che ha fatto luce su un senso di insoddisfazione generale
Il finale di stagione di House of the Dragon 2 ha restituito alla trama numerosi espedienti per la terza stagione, confermata già prima della distribuzione della seconda. Tra le tante polemiche, ne spicca una che rimanda alla profezia definita come Canzone del Ghiaccio e del Fuoco. Secondo questa nuova lettura, infatti, il prescelto non sarebbe Jon Snow, bensì Daenerys. Un cambiamento che non è stato affatto gradito dai fan della Serie Tv madre e dello spin off. A questo proposito è intervenuta la regista Geeta Vasant Patel, che ha colto l’occasione per difendere sia l’episodio finale che le intenzioni con cui ha deciso di portarlo avanti, mettendo un accento sul personaggio finalmente libero di Alicent. Qui le sue parole:
Onestamente non sapevo cosa aspettarmi. Non sapevo se sarebbe stata una battaglia o qualcos’altro. Probabilmente mi aspettavo una battaglia, solo da fan. Poi quando ho letto la sceneggiatura, sono rimasto piacevolmente sorpresa e felice, perché penso si sia data troppa importanza alle battaglie. Quel che è davvero interessante di questo episodio sono le relazioni. Sono i dialoghi, i colpi di scena, la relazione tra Daemon e Rhaenyra, e Rhaenyra e Alicent.Per me è stato molto emozionante concentrarmi sulla drammaturgia. Mi piace. Ero emozionata all’idea di scavare a fondo tutto ciò. Era una sfida: le persone si aspettavano una grande battaglia, come può
competere? Ma avendo fatto l’episodio 8 della stagione 1, sapevo che se avessimo seguito la sceneggiatura sarebbe stato grandiosoInsomma, adesso che sono cominciate anche le polemiche sul finale, possiamo affermare con certezza di essere entrati al 100% nel nuova era dei draghi. In questo caso le insoddisfazioni sono cominciate già con questa seconda stagione e, considerando che di fronte ne abbiamo ancora altre due, la strada sarà ancora lunga. Ancora più in salita. E porterà alla risoluzione di una domanda che sente già la grande pressione. Riuscirà House of the Dragon a rimarginare quel rimpianto che è rimasto attaccato al finale di Game of Thrones?
