House of the Dragon – Martin e lo stemma Targaryen un po’ diverso

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House of the Dragon, il prequel di Game of Thrones (che è tra le migliori serie tv fantasy di sempre), ha catturato l’attenzione di spettatori in tutto il mondo. Protagonista della serie è la casata dei Targaryen, e in particolare il periodo della Danza dei Draghi, ovvero la guerra tra Rhaenyra Targaryen Aegon Targaryen per la successione al trono del padre Viserys I.

La serie tv nasce dai romanzi di George R. R. Martin: in Fuoco e Sangue, infatti, viene raccontata la storia della Casa Targaryen, da Aegon il Conquistatore, creatore del Trono di Spade, proseguendo con le generazioni di Targaryen che hanno combattuto per difendere quello scranno, fino alla guerra civile che vediamo sullo schermo.

Di recente, Martin ha elogiato la seconda stagione di House of the Dragon, e ha poi sottolineato un piccolo dettaglio che è cambiato nelle serie tv rispetto ai libri.

George R. R. Martin parla della differenza nello stemma dei Targaryen in Game of Thrones e House of the Dragon

In un recente post del suo blog, Martin parla dei draghi, mitiche creature che fanno parte del nostro immaginario e anche del mondo che lui ha creato. Sottolinea che sia Game of Thrones sia House of the Dragon rappresentano in modo differente lo stemma dei Targaryen, che Martin ha pensato come un drago con tre teste, due zampe e due ali.

Innanzitutto parla di come ha voluto rappresentare i draghi:

“Volevo che i miei draghi fossero reali e credibili. Li ho progettati con molta cura. Volano e sputano fuoco, sì, quelle caratteristiche mi sembravano essenziali. Hanno due zampe (non quattro, mai quattro) e due ali.”

Continua sottolineando la distinzione tra draghi e viverne:

Gran parte della confusione sul numero corretto di zampe di un drago ha le sue radici nell’araldica medievale. All’inizio, entrambe le versioni potevano essere viste su scudi e stendardi, ma nel corso dei secoli, man mano che l’araldica divenne più standardizzata, gli araldi iniziarono a chiamare draghi le bestie a quattro zampe e viverne i loro parenti a due zampe. Naturalmente nessuno aveva mai visto un drago o una viverna; nessuna delle due creature esisteva realmente se non nella leggenda, quindi c’era una certa arbitrarietà in questa distinzione… e gli araldi medievali non sono esattamente famosi per la loro conoscenza della zoologia, nemmeno per gli animali del mondo reale.”

La differenza è come viene rappresentato il drago nello stemma dei Targaryen

Martin continua parlando del suo mondo:

I draghi però esistono davvero nel mondo di Westeros (anche le viverne, a Sothoryos), quindi i miei araldi non avevano alcuna scusa. Dunque, nei miei libri, il sigillo Targaryen ha due gambe, come dovrebbe. Perché mai un abitante di Westeros dovrebbe rappresentare quattro zampe su un drago, quando può guardare l’animale reale e i suoi arti? Anche le mie viverne hanno due gambe; differiscono dai draghi principalmente per dimensioni, colorazione e incapacità di sputare fuoco. (Sottolineo che, sebbene il sigillo Targaryen abbia il numero corretto di zampe (due), non è esattamente anatomicamente uguale a come pensato. Le ali sono più piccole rispetto al corpo e, ovviamente, nessun drago ha tre teste. Questa parte è puramente simbolica, indica Aegon il Conquistatore e le sue due sorelle).

E quindi spiega perché nelle serie tv gli stemmi sono differenti:

Game of Thrones ha rappresentato il sigillo così come era pensato per le prime quattro stagioni e per parte della quinta, ma quando la flotta di Dany viene inquadrata tutte le vele sfoggiano i draghi con quattro zampe.”

Da li in poi, anche in House of the Dragon si è deciso che l’araldica dovesse essere coerente con quella di Game of Thrones…”

Insomma, Martin ci ha tenuto a chiarire l’effettivo numero di zampe dei suoi draghi e le piccole differenze con l’araldica delle due serie tv.

Se ami i draghi, potrebbe interessarti leggere la guida completa di tutti i draghi di House of the Dragon (coi nomi e chi li cavalca). In più, non perderti i nostri approfondimenti su chi è realmente Alys Rivers nei romanzi, la strega di Harrenhal, e anche su cosa accade realmente a Daemon e Aemond nel libro.





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