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Harry Potter, dopo 20 anni questo dettaglio dei film continua a non avere alcun senso

Harry Potter, dopo 20 anni questo dettaglio dei film continua a non avere alcun senso

A volte nemmeno nel mondo della magia tutto fila liscio come ci aspetteremmo. La saga cinematografica di Harry Potter è celebre per la cura con cui ha cercato di restare fedele all’universo creato da J.K. Rowling, ma qua e là qualche incoerenza è inevitabilmente sfuggita. E c’è un particolare, a distanza di oltre vent’anni, che continua ancora oggi a far discutere i fan più attenti.

Per risalire all’origine del problema bisogna tornare a La Camera dei Segreti. In quel film, Harry e Ron sospettano che Draco Malfoy sia coinvolto negli eventi misteriosi che stanno colpendo Hogwarts e decidono di introdursi nella sala comune di Serpeverde usando la celebre Pozione Polisucco. Nel libro come nel film, la pozione permette a chi la assume di trasformarsi fisicamente in un’altra persona, ma c’è una differenza fondamentale: nei romanzi cambia anche la voce, mentre nell’adattamento cinematografico del secondo capitolo questo dettaglio viene completamente ignorato. Harry e Ron, infatti, devono imitare a voce bassa Tiger e Goyle per non essere scoperti.

Il punto è che questa scelta viene poi ribaltata qualche film più avanti. In Il Calice di Fuoco, quando si scopre che il professor Malocchio Moody è in realtà Barty Crouch Jr. sotto mentite spoglie, la trasformazione mostrata sullo schermo include anche il cambio di voce. Una decisione che finisce per creare confusione, perché contraddice quanto visto in precedenza.

La saga, però, torna sui suoi passi nei film successivi. Dai Sette Potter all’infiltrazione nel Ministero della Magia in I Doni della Morte – Parte 1, fino al travestimento di Hermione in Bellatrix nel capitolo conclusivo, ogni volta che la Pozione Polisucco viene utilizzata i personaggi mantengono la loro voce originale. Esattamente come era successo nel secondo film.

Sono state proposte diverse spiegazioni negli anni: c’è chi ipotizza che Crouch Jr. abbia usato una variante più raffinata della pozione, o addirittura un incantesimo aggiuntivo per replicare la voce di Moody. Possibile? Sì. Esplicito nei film? No. Sta di fatto che, pur non compromettendo la fruizione della saga, questa discrepanza continua a essere uno dei piccoli buchi di trama più discussi e ricordati dai fan.

E voi? Avevate notato questa inconsistenza o vi eravate lasciati trasportare troppo dalla magia per farci caso?

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