Per ogni film Marvel arrivato in sala, ce ne sono stati altri che non hanno mai visto la luce. Progetti annunciati, rimandati o definitivamente accantonati nel grande mosaico del Marvel Cinematic Universe. Tra i più celebri, e sicuramente tra i più discussi, c’è Gambit, il film dedicato al mutante degli X-Men che avrebbe dovuto avere come protagonista Channing Tatum.L’attore di Magic Mike e Foxcatcher era stato scelto da 20th Century Fox per riportare in vita il personaggio reso celebre nei fumetti come il ladro dagli occhi rossi e dal fascino irresistibile. Per anni, il progetto è rimasto in sviluppo, cambiando registi e toni, fino alla fusione tra Disney e Fox che ne ha decretato la fine. In questi giorni, in un’intervista concessa a Variety, Tatum è tornato a parlarne spiegando quanto fosse lontano dagli standard del MCU attuale — e perché, probabilmente, non lo vedremo mai.
Il suo cameo in Deadpool and Wolverine di Shawn Levy gli ha dato solo un piccolo assaggio di ciò che sarebbe potuto essere: «È stato il cosplay più rischioso della storia– ha dichiarato – Mi sono guardato intorno e c’erano Deadpool, Wolverine, Blade — e io ero lì, completamente in costume da Gambit. È stato come un momento fuori dal corpo, da bambino».Ma quando parla del film cancellato, l’entusiasmo lascia spazio alla consapevolezza: «Guarda… se avessimo realizzato la nostra versione Fox, quella sceneggiatura non sarebbe mai uscita, mai. Era una commedia romantica vietata ai minori. E quando dico R-rated, intendo davvero R-rated», ha spiegato.
E ancora: «Avevamo scritto un Gambit che poteva esistere solo in un film con Deadpool. Avevamo mutanti che facevano sesso! Era folle, completo. È qualcosa che la Marvel e la Disney non farebbero mai. Non sai sempre cosa farà la Disney, ma sai perfettamente cosa non farà: non sarà horror, non sarà sesso. Ma credo che la Marvel abbia bisogno di quella diversità di tono; di qualcosa che equilibri l’altro lato. Gambit è un’occasione perfetta per questo». Tatum ha aggiunto che per lui il personaggio avrebbe potuto portare nel MCU una vena ironica e romantica, «una commedia adulta, sporca, piena di fascino e contraddizioni», diversa da qualsiasi altro film del franchise. Ma dopo la fusione con Disney, il progetto è stato accantonato: troppo rischioso, troppo distante dall’immagine del marchio.
Eppure, per quanto Gambit sia rimasto nel limbo, il mondo dei mutanti non è fermo. Secondo le ultime indiscrezioni, il reboot degli X-Men è già in lavorazione: potrebbe uscire il 5 maggio 2028, esattamente vent’anni dopo l’arrivo di Iron Man, con Jake Schreier alla regia e Michael Lesslie alla sceneggiatura. Che ci sia o meno Gambit, i mutanti torneranno presto sul grande schermo. E chissà, forse da qualche parte, l’idea del film che “Disney non avrebbe mai fatto” è ancora viva, in attesa del momento giusto per rinascere.
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