Steven Spielberg torna a confrontarsi con la fantascienza e con uno dei temi che hanno segnato in modo indelebile la sua filmografia: l’idea che non siamo soli nell’universo. Il primo teaser trailer di Disclosure Day, diffuso da Universal Pictures, svela finalmente il titolo del nuovo film del regista e anticipa un racconto carico di inquietudine, mistero e tensione globale.
Il film, in uscita nelle sale il 12 giugno 2026, sembra raccogliere l’eredità di classici come Incontri ravvicinati del terzo tipo e La guerra dei mondi, aggiornandone però l’immaginario a un presente dominato dall’incertezza e dalla paura del collasso. Il teaser, volutamente criptico, evita qualsiasi spiegazione diretta e si affida a immagini frammentarie e a una voce fuori campo che pone una domanda centrale: «Se scopriste che non siamo soli, se qualcuno ve lo dimostrasse… ne sareste terrorizzati?».
Il teaser di Disclosure Day
Tra le sequenze più disturbanti spicca quella con Emily Blunt, impegnata in un apparentemente innocuo bollettino meteorologico che viene improvvisamente interrotto da suoni alieni e interferenze, suggerendo che qualcosa di profondamente anomalo stia accadendo su scala planetaria. Il film sembra così costruire un clima di attesa e paranoia collettiva, più che puntare sull’azione spettacolare.
Il cast riunisce nomi di primo piano come Josh O’Connor, Colin Firth, Eve Hewson e Colman Domingo, mentre la sceneggiatura è firmata da David Koepp, collaboratore storico di Spielberg e autore di script fondamentali della sua carriera, da Jurassic Park a War of the Worlds. Un sodalizio che rafforza l’idea di un ritorno consapevole e non nostalgico a un cinema sci-fi capace di parlare al presente.
Prodotto da Spielberg insieme a Kristie Macosko Krieger per Amblin Entertainment, Disclosure Day nasce da un soggetto originale dello stesso regista. Il materiale promozionale insiste su un concetto chiave: una rivelazione imminente destinata a coinvolgere “sette miliardi di persone”, trasformando il contatto con l’ignoto in un evento non privato, ma collettivo, politico e potenzialmente destabilizzante.
Dopo The Fabelmans, Spielberg sembra dunque tornare a interrogarsi sul mondo e sull’umanità attraverso il linguaggio della fantascienza, scegliendo ancora una volta l’alieno come specchio delle nostre paure più profonde. E se il teaser è indicativo della direzione del progetto, Disclosure Day promette di essere meno un film sugli UFO e più un racconto su cosa accade quando la verità diventa impossibile da ignorare.
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