Brendan Fraser esalta i fan de La Mummia: Aspetto questo momento da 20 anni

Il ritorno del franchise de La Mummia non è più un miraggio, ma un progetto concreto che segna il passo verso un nuovo capitolo atteso da oltre vent’anni. A confermarlo è stato lo stesso Brendan Fraser, volto iconico della saga, che ha definito il nuovo film come il vero sequel che i fan si meritano. Un’operazione che nasce dal desiderio di riportare in vita lo spirito originale della serie, quello che dal 1999 ha trasformato un’avventura archeologica fantastica in un cult amatissimo dal pubblico di tutto il mondo. Ora, con la Universal al lavoro su un quarto capitolo e con il ritorno di Fraser e Rachel Weisz, il franchise si prepara a riabbracciare la sua identità più autentica.

Fraser, parlando all’Associated Press, ha spiegato quanto questo progetto rappresenti per lui una sorta di riscatto creativo. «Quello che volevo fare non è mai stato realizzato», ha dichiarato, ricordando che il franchise, dopo il debutto nel 1999 e il successo del secondo capitolo del 2001, aveva preso una strada diversa con La Mummia – La tomba dell’Imperatore Dragone del 2008. Un film che, pur ottenendo un suo seguito e presentandosi come un prodotto autonomo, aveva segnato una netta rottura rispetto al tono dei primi due, complice anche il cambio di location e atmosfere. Lo stesso Fraser, rievocando quell’esperienza, ha raccontato: «La NBC aveva i diritti per trasmettere le Olimpiadi quell’anno. Così hanno messo insieme due cose e siamo andati in Cina. Lavorare a Shanghai è stata un’esperienza incredibile. Sono orgoglioso del terzo, penso sia un buon film autonomo».

Nonostante questo, per l’attore l’anima profonda della saga non era stata pienamente recuperata. È per questo che il nuovo progetto, firmato dal duo Radio Silence – Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett – appare come l’occasione perfetta per chiudere il cerchio. «Ma quello che volevo fare sta per arrivare. E ho aspettato 20 anni per questa chiamata. A volte era forte, a volte era un debole telegrafo. Adesso? È il momento di dare ai fan ciò che vogliono», ha aggiunto Fraser, indicando quanto il nuovo film punti a riscoprire quella miscela di avventura e divertimento che aveva definito l’identità dei primi due capitoli.

Fraser ha anche ripreso un concetto già espresso in passato, ribadendo a Variety che ciò che aveva reso speciale la trilogia originale era il suo tono. «L’ingrediente che avevamo nella nostra Mummia, che non ho visto in quel film, era il divertimento», ha detto parlando del poco apprezzato reboot del 2017 con Tom Cruise. «Era troppo un film horror lineare. “La Mummia” dovrebbe essere una corsa sulle montagne russe, ma non terrificante e spaventosa».

Il nuovo capitolo non ha ancora una data d’uscita, ma una promessa è già chiara: dopo vent’anni, La Mummia sta finalmente tornando con lo spirito che l’aveva resa un fenomeno.

Fonte: AP

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