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Avengers, questo mistero irrisolto continua a tormentare i fan del MCU anche a 6 anni di distanza

Avengers, questo mistero irrisolto continua a tormentare i fan del MCU anche a 6 anni di distanza

Sono passati ormai sei anni dall’uscita di Avengers: Endgame, epico e indimenticabile apice narrativo della Saga dell’Infinito. Eppure, anche con un nuovo capitolo di Avengers ormai alle porte, sono molti fan continuano a farsi domande su un mistero del film che ad oggi rimane ancora insoluto.

Ambientato cinque anni dopo il “Blip” di Thanos visto in Infinity War, Endgame racconta un mondo ancora traumatizzato in cui gli Avenger superstiti tentano una disperata missione per viaggiare nel tempo e recuperare le Gemme dell’Infinito nella speranza di annullare le conseguenze del piano messo in atto dal Titano. Il piano alla fine riesce, ma a un prezzo altissimo.

Dopo aver assemblato le Gemme, è Bruce Banner – ormai in veste di “Smart Hulk”, sintesi tra intelletto e forza – a indossare il nuovo Guanto dell’Infinito e a riportare in vita le vittime dello schiocco. Tutto risolto quindi? Non proprio, dal momento che sarebbe proprio questo passaggio a creare più di un grattacapo. Ma andiamo con ordine.

Quando Thanos usa le Gemme in Avengers: Infinity War, il film ci mostra chiaramente il suo approdo nel “Soul World” o “Mondo delle anime”, una dimensione eterea dove incontra una giovane Gamora che lo interroga sul prezzo delle sue azioni. Una scena potente, che suggerisce come l’uso delle Gemme non sia solo un atto fisico, ma anche spirituale. Endgame avrebbe dovuto replicare quel passaggio anche per Tony Stark, come si può evincere da una scena eliminata nella quale incontra una versione adolescente di sua figlia Morgan. Ma cosa accade, invece, a Bruce Banner?

Non lo sappiamo, e fino ad ora nessun film del MCU ci ha dato risposta. Il Soul World dell’MCU sembra ispirarsi direttamente a quello dei fumetti Marvel, presentato come una dimensione insita nella Gemma dell’Anima che funge da sorta di purgatorio per le anime che vi entrano in contatto. Sebbene le sue regole non siano mai state spiegate nel dettaglio sullo schermo, l’esperienza di Thanos suggerisce che chi utilizza le Gemme venga inevitabilmente confrontato con ciò che ha sacrificato. Chi avrebbe potuto quindi incontrare Bruce nel Soul World?

L’ipotesi più immediata – e probabilmente la più emotivamente devastante – è Natasha Romanoff. Vedova Nera ha sacrificato la propria vita su Vormir affinché Clint Barton potesse ottenere la Gemma dell’Anima, un gesto che ha segnato profondamente tutti gli Avenger fondatori, ma più di tutti Bruce. Il loro rapporto, spesso discusso e divisivo tra i fan, non ha mai avuto una vera conclusione, e un incontro nel Soul World avrebbe potuto offrire a Banner quella catarsi che il film gli ha negato.

Secondo un’altra teoria, Banner potrebbe aver visto Betty Ross, il suo primo grande amore, recentemente tornata nell’orbita del MCU. Altri ancora hanno invece sottolineato una rivelazione dello sceneggiatore Christopher Markus, secondo cui una bozza preliminare di Endgame avrebbe previsto un confronto diretto tra Banner e Hulk nel Soul World, dando così forma ad un “dialogo interiore” che avrebbe suggellato definitivamente la loro fusione dando vita a Smart Hulk.

Nulla di tutto questo, però, è mai arrivato sullo schermo. L’attacco improvviso di Thanos al quartier generale degli Avengers interrompe ogni possibile riflessione creando di fatto uno dei più grandi “non detti” dell’MCU che ancora oggi grida vendetta e che lascia uno spazio bianco nell’evoluzione di Hulk.

Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!

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Foto: MovieStillsDB

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