L’attesa per il ritorno su Pandora era altissima, e il primo weekend di Avatar: Fuoco e cenere ha subito messo sul tavolo cifre che spiegano bene perché la saga di James Cameron continui a essere un caso a parte. Nel mercato domestico il film ha aperto con 88 milioni di dollari, giusto un paio di milioni in meno rispetto alle aspettative, mentre a livello globale ha raggiunto 345 milioni di dollari nel fine settimana d’esordio: un avvio che, già da solo, fotografa la portata dell’evento e il suo peso nel periodo pre-natalizio.
Il confronto con la storia recente del regista, però, si gioca soprattutto sul terreno dei record. I 345 milioni di dollari worldwide valgono la seconda più grande apertura globale di sempre per James Cameron, dietro soltanto a Avatar: The Way of Water con 441,7 milioni di dollari. Anche sul fronte domestico, gli 88 milioni di dollari rappresentano la seconda miglior partenza negli Stati Uniti per Cameron, ancora una volta alle spalle di The Way of Water, che aveva esordito con 134,1 milioni di dollari. In altre parole, Fuoco e cenere si piazza immediatamente nella scia del predecessore, ribadendo quanto la saga sia ormai un punto di riferimento per le uscite di fine anno.
Nel quadro del 2025, il film viene indicato come la seconda più grande apertura globale MPA dell’anno, dietro Zootopia 2 (560,3 milioni di dollari) e davanti a Lilo & Stitch (341 milioni di dollari). Sempre restando al 2025, Fuoco e cenere – del quale potete leggere QUI la nostra recensione – risulta anche la terza più grande apertura globale dell’anno, dietro Zootopia 2 e dietro il titolo animato locale cinese Ne Zha 2 (431,2 milioni di dollari). Sul versante internazionale, l’esordio viene descritto come la seconda più alta apertura internazionale complessiva MPA dal 2022 (dopo The Way of Water con 308 milioni di dollari), con l’unica eccezione di Zootopia 2; e viene specificato che il film ha aperto al numero 1 in tutti i principali mercati, tranne il Giappone.
La forza del titolo emerge anche nei dettagli: viene segnalata la miglior apertura di sempre per un film di Avatar in Cina, con 57,6 milioni di dollari, seconda miglior partenza dell’anno nel Paese dietro Zootopia 2 e sopra The Way of Water (56 milioni di dollari). E poi c’è l’effetto “formati premium”: l’apertura globale IMAX è indicata in 43,6 milioni di dollari, come la più grande del 2025 per il circuito e la quinta nella storia dell’esercente. A completare il quadro, Fuoco e cenere viene presentato anche come l’Avatar più “lungo” di sempre, con una durata di 3 ore e 17 minuti, davanti ad Avatar (2 ore e 42) e The Way of Water (3 ore e 12). Sullo sfondo resta il dato-cornice ricordato nel testo: James Cameron occupa tre posizioni nella top list dei maggiori incassi di sempre con Avatar (2009, 2,92 miliardi di dollari worldwide), The Way of Water (2022, 2,34 miliardi) e Titanic (2,26 miliardi), e i tre film di Avatar superano ora 5,6 miliardi di dollari complessivi nel mondo includendo l’apertura di Fire and Ash.
Chiudendo con l’Italia, i numeri del debutto fotografano un avvio solido e molto concentrato sull’esperienza in sala. Avatar – Fuoco e cenere ha aperto con un primo weekend da 5.916.823 euro e un totale dopo cinque giorni è di 7.095.464 euro, di cui 3.794.732 in 2D, 2.905.724 in 3D e 205.993 in IMAX. Nel confronto interno al mercato italiano, viene indicata come la seconda migliore performance weekend alle spalle di Lilo & Stitch con 7,1 milioni di euro, ma anche come una partenza inferiore del 29% rispetto a Avatar – La via dell’acqua, che nel primo fine settimana del 2022 aveva incassato 8.544.536 euro (e 10.034.489 euro in cinque giorni). Nel dato viene segnalata anche una domenica da 2,2 milioni di euro e, guardando oltre l’esordio, l’ipotesi che con lo stesso moltiplicatore finale di Avatar 2 (5,2 tra primo weekend e incasso totale) il film possa puntare a 30 milioni di euro, con l’incognita dell’uscita natalizia di Buen camino con Checco Zalone che potrebbe rubare un po’ di posto al sole ai Na’Vi di Pandora.
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Fonte: Deadline/Cinetel
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