Novak Djokovic ha iniziato oggi, lunedì 25 agosto 2025, la sua avventura agli US Open con un match di debutto contro l’americano Learner Tien. Nonostante la vittoria nei primi due set, l’incontro ha vissuto momenti di tensione a causa di alcuni problemi fisici per il campione serbo, che hanno costretto all’intervento del medico in campo.
Il match: primi due set tra alti e bassi
Djokovic ha vinto il primo set senza particolari difficoltà, mostrando la solidità che lo contraddistingue. Nel secondo parziale, però, sono emerse le prime difficoltà: rallentamenti nel servizio, un warning per il tempo perso in battuta e momenti di smarrimento che hanno fatto tremare i suoi tifosi.
Nonostante ciò, l’ex numero uno del mondo ha mantenuto la freddezza nei momenti decisivi, chiudendo il set al tie-break per 7-3.
Medico in campo per Nole
Alla fine del secondo set, Djokovic ha chiesto l’intervento del medico e del fisioterapista. Il serbo si è tolto una scarpa e ha spiegato allo staff di soffrire di un fastidio al piede, probabilmente dovuto a vesciche. Dopo una breve medicazione, Nole è tornato in campo per affrontare il terzo set.
Il campione è apparso più rilassato, supportato anche da esercizi di respirazione, e ha ritrovato quella sicurezza mostrata nelle prime fasi dell’incontro.
Cosa aspettarsi da Djokovic agli US Open
La partita contro Tien ha dimostrato che, nonostante qualche problema fisico, Djokovic resta un avversario ostico e capace di gestire la pressione nei momenti chiave. Il trattamento ricevuto sembra aver risolto il fastidio, permettendogli di tornare a giocare con concentrazione e determinazione.
Con un debutto comunque vincente, Nole punta ora a proseguire il suo cammino a Flushing Meadows per cercare di arricchire la sua straordinaria collezione di titoli Slam.
Conclusione
L’esordio di Novak Djokovic agli US Open 2025 non è stato privo di imprevisti: qualche difficoltà fisica, l’intervento del medico e il sostegno del pubblico hanno reso la sfida contro Tien più combattuta del previsto. Ma la capacità del campione serbo di reagire anche nei momenti più delicati conferma ancora una volta la sua mentalità vincente.