A partire dal 25 luglio è obbligatoria la verifica dell’età nel Regno Unito. YouTube ha invece annunciato l’implementazione di una tecnologia AI che stimerà l’età degli utenti negli Stati Uniti. L’obiettivo è applicare automaticamente alcune restrizioni per i minorenni. Intanto, l’accesso al servizio verrà bloccato in Australia per i minori di 16 anni.
Stima dell’età con AI
YouTube ha lanciato la versione Kids oltre dieci anni fa e gli account supervisionati per adolescenti e preadolescenti quattro anni fa. Queste sono solo due opzioni che permettono agli utenti di accedere ai contenuti adatti alla loro età. A partire dal 13 agosto verrà introdotta una tecnologia AI che consentirà di stimare l’età e applicare automaticamente le restrizioni per i minorenni.
YouTube ha testato la funzionalità in alcuni mercati, ottenendo risultati positivi. Ora arriverà negli Stati Uniti e successivamente in altri paesi. L’età dell’utente verrà stimata tenendo conto di vari “segnali”, tra cui la longevità dell’account e il tipo di video cercati e guardati, indipendentemente dalla data di nascita inserita durante la creazione dell’account.
Se viene stimata un’età inferiore a 18 anni, l’utente potrà comunicare di essere maggiorenne tramite carta di credito, documento di identità o selfie. È chiaro però che il sistema non è affidabile al 100%, in quanto potrebbe sbagliare la stima dell’età e gli utenti potrebbero aggirare il controllo.
Se viene stimata un’età inferiore a 18 anni, YouTube applicherà automaticamente le restrizioni per gli account degli adolescenti. Non verranno mostrate inserzioni personalizzate e verranno ridotti i suggerimenti di video con contenuti problematici. Verranno inoltre attivati i tool di benessere digitale e mostrati promemoria sulla privacy quando l’utente pubblica un video o scrive un commento.
Quasi contemporaneamente all’annuncio sulla stima dell’età, YouTube ha comunicato che i video con linguaggio pesantemente volgare nei primi 7 secondi sono ora idonei a generare entrate pubblicitarie. La monetizzazione rimane limitata o azzerata se il linguaggio volgare è presente nel titolo e per la maggior parte del video.
Ban per i minori di 16 anni in Australia
A partire dal mese di dicembre, gli utenti australiani con età inferiore a 16 anni non potranno accedere ai social media. YouTube era escluso dall’obbligo di implementare la verifica dell’età. Ora dovrà rispettare la legge come Facebook, Instagram e TikTok.