Elon Musk ha mantenuto la promessa del 12 agosto. X e xAI hanno presentato una denuncia contro Apple e OpenAI al tribunale di Fort Worth (Texas). L’accusa è quella di aver cospirato per ostacolare la concorrenza, sfruttando i rispettivi monopoli nel mercato dei chatbot AI e degli smartphone.
Apple e OpenAI ostacolano gli altri chatbot
La denuncia (PDF) inizia con “Questa è la storia di due monopolisti che uniscono le forze per garantire il loro dominio continuo in un mondo rapidamente guidato dalla tecnologia più potente che l’umanità abbia mai creato: l’intelligenza artificiale“. X e xAI accusano Apple e OpenAI di aver ostacolato la concorrenza con l’accordo sottoscritto l’anno scorso.
Come è noto, Apple utilizza ChatGPT per richieste complesse che Siri non può gestire. Secondo Elon Musk, l’azienda di Cupertino pubblicizza illegalmente l’app di OpenAI e penalizza quelle concorrenti. L’app di Grok non viene mostrata tra quelle consigliate sullo store di Apple, nonostante offra capacità superiori.
Secondo X e xAI, Apple e OpenAI hanno cospirato per mantenere il monopolio nei rispettivi mercati. Nella denuncia viene sottolineato che gli utenti non possono liberamente scegliere di usare altri chatbot al posto di ChatGPT. Possono installare altre app, ma non offrono la stessa integrazione con iOS (ad esempio, Siri non può fornire risposte da un chatbot diverso da ChatGPT).
Viene inoltre ribadito quello che aveva evidenziato Musk, ovvero che le app di Grok e X non sono mai presenti nella sezione “Must-Have Apps”. In pratica, Apple avrebbe manipolato l’algoritmo dello store per favorire ChatGPT. L’accusa è quindi di violazione delle leggi antitrust federale (Sherman Act del 1890) e statale (Texas Free Enterprise & Antitrust Act del 1983). X e xAI chiedono un’ingiunzione permanente per bloccare questa pratica anticoncorrenziale e un risarcimento danni.
Apple non ha rilasciato un commento ufficiale. Un portavoce di OpenAI ha dichiarato:
Questa ultima denuncia è coerente con il modello di molestie in corso da parte del signor Musk.
Apple aveva smentito le accuse di Musk. Sam Altman (CEO di OpenAI) aveva invece ricordato che l’algoritmo di X è stato modificato per dare maggiore visibilità ai post di Musk.