Le prestazioni di Windows 11 rappresentano uno dei talloni d’Achille del sistema operativo, fin dal suo debutto avvenuto ormai quasi quattro anni fa. Microsoft è a conoscenza del problema, nonostante in più occasioni abbia ribadito la bontà del lavoro svolto in termini di ottimizzazione. Non è un caso se molti utenti hanno fino a oggi preferito rimanere fermi alla versione precedente, Windows 10. Le cose potrebbero cambiare con l’arrivo dell’aggiornamento 25H2, previsto per l’autunno.
I log per rendere Windows 11 25H2 più veloce
Il rinnovato impegno della software house su questo fronte è confermato da quanto scritto in un post condiviso nei giorni scorsi sul blog ufficiale, più precisamente quello dedicato alla build di anteprima 26200.5710 (KB5062676) distribuita all’interno del canale Dev. Si legge di un cambiamento riguardante la raccolta dei log, che saranno generati automaticamente quando sul PC si verificano rallentamenti. Ovviamente, per poterli analizzare, sarà necessario l’invio da parte degli Insider. Ecco il passaggio in questione.
Nell’ambito del nostro impegno per il miglioramento delle prestazioni di Windows, ora vengono raccolti dei log quando il PC presenta rallentamenti. I partecipanti al programma Windows Insider sono invitati a fornire feedback in caso di problemi con il PC relativi a rallentamenti delle prestazioni, consentendo a Feedback Hub di raccogliere automaticamente questi log, aiutandoci a individuare più rapidamente la causa principale dei problemi.
Ciò significa che l’arrivo della versione 25H2 risolverà definitivamente i problemi di Windows 11 sul fronte delle prestazioni? Con tutta probabilità no, ma almeno Microsoft ha messo nero su bianco di essere consapevole della situazione.
Altre novità attese con il prossimo aggiornamento del sistema operativo (sarà di fatto un enablement package) sono quelle dedicate a intelligenza artificiale, privacy, gestione delle applicazioni predefinite, delle passkey e autonomia sui notebook. Come già anticipato, l’esordio è previsto per l’autunno. Poi, nel corso del 2026, forse toccherà al successore Windows 12.