Windows 11 24H2: schermata nera per i crash

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Microsoft ha distribuito ieri sera l’aggiornamento KB5062660 per Windows 11 24H2 che include molte funzionalità per Copilot+ PC. Su tutti i dispositivi saranno disponibili due importanti novità, ovvero la schermata nera della morte per i crash del sistema operativo e un tool per il ripristino rapido del computer.

BSoD significa Black Screen of Death

A fine novembre 2024, Microsoft ha annunciato la Windows Resiliency Initiative in risposta al famigerato crash di oltre 8,5 milioni di dispositivi nel mondo causato da un aggiornamento del software Falcon Sensor di CrowdStrike. Una delle modifiche previste per migliorare la stabilità di Windows 11 24H2 riguarda gli sviluppatori di antivirus.

Le altre due sono invece disponibili per gli utenti finali che installano l’aggiornamento KB5062660. Tutti hanno visto almeno una volta la famigerata schermata blu della morte (Blue Screen of Death) che appare principalmente quando si verifica un problema di driver. Viene mostrata una faccina triste e un codice QR.

Windows 11 23H2 BSoD

Microsoft scrive che la schermata blu è anche fonte di ansia e frustrazione. Viene considerata visivamente fastidiosa e spesso inutile. Gli utenti possono rimanere inattivi su questa schermata fino a 40 secondi.

Con l’aggiornamento KB5062660 di Windows 11 24H2 è arrivata la nuova schermata nera della morte (Black Screen of Death). Non ci sono più la faccina triste e il codice QR, ma solo un messaggio con l’indicazione del codice di errore e il nome del driver. È stata anche velocizzata la raccolta dei dati (crash dump), quindi la schermata rimane visibile per due secondi.

Windows 11 24H2 BSoD

Quick Machine Recovery

La seconda novità si chiama Quick Machine Recovery (Ripristino rapido del computer). Permette di risolvere automaticamente i problemi di avvio. Su Windows 11 Home è attiva per impostazione predefinita, mentre sulle altre edizioni può essere attivata in Impostazioni > Sistema > Ripristino.

In caso di problema critico che impedisce l’avvio corretto viene mostrato il Windows Recovery Environment (WinRE) e installato automaticamente il fix da Windows Update, quindi senza intervento manuale dell’utente. Gli amministratori IT possono controllare il funzionamento tramite policy. Il computer deve essere ovviamente collegato ad Internet.

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