Manca ormai poco più di un mese alla fine del supporto ufficiale per Windows 10, ma il vecchio sistema operativo di casa Microsoft sembra non avere alcuna intenzione di gettare la spugna. A svelarlo sono le nuove statistiche relative alla diffusione di tutte le versioni dell’OS, appena diffuse da StatCounter: nel corso del mese di agosto, W10 ha visto la propria quota incrementare dal 42,88% al 45,65% (+2,77%). Nello stesso periodo, quella di Windows 11 è scesa dal 53,51% al 49,02% (-4,49%).
+2,77% in agosto per il market share di Windows 10
Un trend in decisa controtendenza rispetto a quello osservato dall’inizio dell’anno a poche settimane fa. Potrebbe essere un primo effetto legato alla decisione di offrire gratuitamente un altro anno di aggiornamenti per Windows 10, attraverso il programma Extended Security Update, a patto di utilizzare l’applicazione Backup per sincronizzare le impostazioni del PC sul cloud o di spendere 1.000 punti Rewards.
Il grafico qui sopra fotografa la situazione attuale. Come noto, gli utenti sono piuttosto restii ad abbandonare la versione del sistema operativo in uso, nonostante gli sforzi compiuti da Microsoft per convincerli e spingerli all’upgrade. I più attenti avranno già notato l’incremento associato alla linea gialla, corrispondente a Windows 7, ormai da molto tempo abbandonato al suo destino: ebbene, è passato dal 2,02% al 3,54% (+1,52%) nel corso dell’ultimo mese.
Segno positivo anche per Windows 8, dallo 0,88% all’1,13% (+0,25), mentre il successore Windows 8.1 è stabile allo 0,23%. Flette invece l’immortale Windows XP, dallo 0,43% allo 0,38%.
Tutte queste versioni, che potrebbero sembrare occupare una parte irrisoria del totale, accumulano in realtà oltre il 5% della quota complessiva. Vale a dire che un computer su 20 è fermo a un’edizione del sistema operativo ormai obsoleta, abbandonata da Microsoft e di conseguenza esposta alle vulnerabilità.
Ricordiamo che l’arrivo dell’aggiornamento 25H2 per Windows 11 è ormai dietro l’angolo. Non sarà certo un major update: per le novità importanti l’appuntamento è rimandato almeno al 2026, quando potrebbe arrivare Windows 12, piattaforma fortemente incentrata in modo nativo sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale.