AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) ha avviato un procedimento cautelare nei confronti di Meta per abuso di posizione dominante in relazione alle nuove condizioni contrattuali di WhatsApp e per l’integrazione di Meta AI nell’applicazione. Si tratta di un ampliamento dell’istruttoria dei mesi scorsi.
AGCM: WhatsApp e abuso di posizione dominante
Nel dettaglio, il comunicato dell’autorità fa riferimento allecondizioni contrattuali WhatsApp Business Solution Terms
che escludono dalla piattaforma WhatsApp, a decorrere dal 15 ottobre 2025, le imprese concorrenti di Meta AI nel mercato dei servizi di AI chatbot
. Le nuove regole, che hanno ad esempio scollegato ChatGPT dall’app, rappresenterebbero una limitazione della concorrenza e un potenziale danno per i consumatori.
Secondo l’Autorità, questa modifica delle condizioni contrattuali è suscettibile di limitare la produzione, gli sbocchi o lo sviluppo tecnico nel mercato dei servizi di AI chatbot, a danno dei consumatori, e costituisce una possibile violazione dell’articolo 102 TFUE.
Il TFUE è il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. L’articolo 102 definisce le pratiche vietate e identifica losfruttamento abusivo da parte di una o più imprese di una posizione dominante sul mercato interno
.È stato inoltre avviato ilprocedimento per l’adozione di eventuali misure cautelari
.
Il testo del provvedimento (PDF) fa riferimento alle modifiche apportate all’interfaccia per l’integrazione di Meta AI in WhatsApp, all’inserimento del tasto “Chiedi” e dell’opzione “Chiedi a Meta AI” quando si seleziona l’inoltro di un messaggio.

37 milioni di utenti solo in Italia
AGCM sottolinea inoltre che all’applicazione può essere attribuita una posizione dominante nel mercato dei servizi
di comunicazione con oltre 2 miliardi di utenti nel mondo e oltre 37 milioni in Italia.
… l’Autorità ritiene che tale violazione della normativa sulla concorrenza da parte di Meta possa pregiudicare, in modo grave e irreparabile, la contendibilità del mercato, a causa della scarsa propensione dei consumatori a cambiare le abitudini che ostacola il passaggio a servizi concorrenti.
Cambiare app di messaggistica non è semplice
Nell’ambito dei servizi di messaggistica, com’è noto, cambiare piattaforma non è cosa semplice. L’utente può incontrare difficoltà legate, ad esempio, al non trovare i propri contatti su un’applicazione concorrente o al trasferimento delle conversazioni.
Su questo fronte, va dato merito all’impegno assunto per garantire l’interoperabilità con le app di terze parti, almeno in Europa. Le prime due con le quali WhatsApp sarà in grado di comunicare saranno BirdyChat e Haiket. Aggiorneremo questo articolo nel caso in cui si dovessero rendere disponibili dichiarazioni da parte di Meta.


