La Chief Administrative Officer della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha informato i dipendenti che non devono più utilizzare WhatsApp. L’app è stata considerata un rischio per la privacy, in quanto non è chiaro come protegge i dati degli utenti. Il portavoce di Meta ha dichiarato che nessun’altra app offre lo stesso livello di protezione.
WhatsApp nello stesso elenco di TikTok
La Chief Administrative Officer (CAO) aveva già vietato l’uso di TikTok e di alcuni chatbot AI, tra cui DeepSeek, ChatGPT e Copilot. Nello stesso elenco è finita anche WhatsApp. Nell’email inviata allo staff del Congresso è scritto che l’uso dell’app di messaggistica è un rischio per la privacy:
L’ufficio per la sicurezza informatica ha ritenuto WhatsApp un’applicazione ad alto rischio per gli utenti a causa della mancanza di trasparenza nel modo in cui protegge i dati degli utenti, dell’assenza di crittografia dei dati archiviati e dei potenziali rischi per la sicurezza connessi al suo utilizzo.
Le versioni di WhatsApp per smartphone, computer e web non devono essere scaricate sui dispositivi governativi. Se è già installata, tutti i membri dello staff verranno contattati per ricevere informazioni sulla rimozione entro il 30 giugno. La CAO Catherine Szpindor ha dichiarato:
Proteggere la Camera dei Rappresentanti è la nostra massima priorità e monitoriamo e analizziamo costantemente potenziali rischi per la sicurezza informatica che potrebbero mettere a repentaglio i dati dei membri e del personale della Camera. Esaminiamo regolarmente l’elenco delle app autorizzate dalla Camera e lo modificheremo se lo riterremo opportuno.
Le app suggerite sono Microsoft Teams, Signal, iMessage, FaceTime e Wickr. Meta ha contestato la decisione attraverso il suo portavoce Andy Stone:
Siamo assolutamente in disaccordo con la descrizione della Chief Administrative Officer della Camera. Sappiamo che i membri e il loro staff usano regolarmente WhatsApp e non vediamo l’ora di garantire che i membri della Camera possano unirsi ufficialmente ai loro colleghi del Senato.
Il portavoce ha aggiunto che i messaggi su WhatsApp sono protetti dalla crittografia end-to-end per impostazione predefinita, quindi nessuno può leggerli. Il livello di protezione offerto è superiore a quello della maggioranza delle app incluse nell’elenco approvato.
Meta deve difendersi dalle accuse di monopolio della FTC. Il governo vuole la vendita di WhatsApp e Instagram. Forse le due questioni sono collegate.