WhatsApp: arriva il controllo per la ricondivisione degli stati

WhatsApp sta introducendo una nuova funzione che mira a garantire una migliore gestione degli aggiornamenti di stato, in special modo per quel che riguarda il discorso privacy. Con il rilascio della versione beta 2.25.27.5 dell’app di messaggistica per Android sul Google Play Store, infatti, viene implementato un comando che consente di stabilire se i propri aggiornamenti possano essere ricondivisi dai contatti.

WhatsApp: nuovo comando per la ricondivisione degli stati

Il nuovo controllo è accessibile dell’editor di disegno, accanto alle opzioni per selezionare il pubblico a cui destinare lo stato. Da lì diventa pertanto possibile attivare o disattivare rapidamente la ricondivisione. In caso di attivazione, lo stato può arrivare a un pubblico più ampio, venendo mostrato nel feed delle persone che hanno accesso al contenuto ricondiviso.

È bene precisare che ogni contenuto ricondiviso viene contrassegnato da un’etichetta visibile nella parte alta dello schermo, similmente a quella già adoperata per gli stati con le menzioni, e che la funzione è disattivata di default, in modo da prevenire ricondivisioni non desiderate, per cui deve essere abilitata manualmente dall’autore.

Questo approccio è coerente con il modo in cui l’inoltro dei messaggi funziona già all’interno delle chat, dove WhatsApp non trasferisce metadati sensibili come il numero di telefono del mittente. Allo stesso modo, quando un aggiornamento di stato viene ricondiso, le informazioni sull’autore originale non sono disponibili, poiché WhatsApp non conserva o inoltra questo dettaglio nel processo di ricondivisione. Ciò garantisce che un più ampia distribuzione dei contenuti non possa rivelare dati sensibili che potrebbero identificare il contenuto originale.

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