Da sempre Waze è un’app di navigazione apprezzata per la sua community estremamente attiva e solerte nel segnalare incidenti, rallentamenti, autovelox e ogni altro dettaglio o evento che può influire sui percorsi stradali degli utenti. Adesso, però, grazie all’AI Waze sta per fare un notevole salto di qualità.
La novità si chiama “Conversational Reporting” e consiste nella possibilità di poter parlare con l’app per inviare segnalazioni senza dover prendere in mano il telefono. Cioè, in pratica, senza doversi fermare.
Come funziona Conversational Reporting
Conversational Reporting, al momento, è una funzione attiva solo nelle app impostate in inglese americano. Per usarla basta premere l’apposito tasto all’interno dell’app, nella schermata di navigazione, e descrivere cosa si vuole segnalare. L’app, sempre a voce, confermerà di aver ricevuto la segnalazione.
Nel giro di pochissimo, la segnalazione entra nella piattaforma e viene condivisa con tutti gli altri utenti dell’app che stanno percorrendo quella strada o sono nei paraggi.
La tecnologia di riconoscimento vocale è quella di Google Gemini e questo permette all’app di chiedere chiarimenti nel caso in cui una segnalazione non sia abbastanza precisa. In questo caso si genera una sorta di conversazione tra app di Waze e utente, simile a quella che intercorre tra l’utente e l’app Gemini in modalità Live.
Quando arriva il Conversational Reporting
La funzione Conversational Reporting è rimasta in beta, negli Stati Uniti, per un anno esatto. Segno che Google voleva metterla a punto molto bene prima di lanciarla.
E si capisce anche il perché: se la funzione non è perfetta, infatti, finisce per distrarre gli utenti dalla guida mettendoli in pericolo. Proprio per questo motivo non è possibile sapere quando il Conversational Reporting verrà esteso ad altre lingue, oltre l’inglese. Servirà, probabilmente, ancora un po’ di tempo.