Verifica età solo per tre siti porno, uno ha chiuso con lItalia

Il tanto atteso (e da molti temuto) giorno dell’Armageddon che avrebbe dovuto bloccare l’accesso al porno dall’Italia per i minorenni non c’è stato. AGCOM, che si è fatta carico dell’iniziativa e di farla rispettare, ha chiarito che il vero e proprio giro di vite arriverà più avanti, l’1 febbraio 2026. Il motivo è presto detto: l’obbligo di introdurre la verifica dell’età è valido fin da subito per piattaforme e portali che operano dal nostro paese, quelli esteri avranno invece un po’ di tempo in più per adeguarsi.

Age gate porno in Italia: chi si è adeguato e chi no

Com’è la situazione, ad oggi? Abbiamo fatto un salto (molto veloce e senza mettere a fuoco, lo giuriamo) su tutti i link inseriti nell’elenco pubblicato dall’autorità. Come è andata?A poco più di 24 ore dalla data X (facciamo XXX), scorrendo l’elenco pubblicato dall’autorità, risulta che solo quattro siti su 45 hanno già implementato un vero age gate. Per gli altri rimangono il classico pulsante “Sì, sono maggiorenne” o soluzioni simili, per ovvie ragioni poco efficaci. Nessun impedimento per navigare sulle destinazioni più note come Pornhub e Youporn.

SuperPorn, ad esempio, ha chiede solo di indicare l’anno di nascita, semplicemente selezionandolo da un menu a tendina. Decisamente poco utile, non la possiamo considerare una verifica.

L'age gate di SuperPorn, davvero poco efficace

Le cose cambiano conOlecams, che ha integrato il sistema messo a punto da Emblem. Questa è la prima vera forma di age gate che abbiamo incontrato.

Il sito Olecams ha implementato un sistema di verifica dell'età con Emblem

Il servizio è fornito dalla statunitense VerityGuard. La verifica inizia con la scansione di un codice QR mostrato sullo schermo. Nelle sessioni successive questo passaggio potrà essere saltato, effettuando il login via SMS con l’app dedicata.

Il codice QR per la verifica dell'età con Emblem

Metodo diverso per Clip4sale, che afferma Abbiamo collaborato con un fornitore terzo per garantire un processo di verifica sicuro, sottolineando che i dati saranno crittografati e mai condivisi. In cambio dell’accesso, offre un credito di 15 dollari.

L'age gate di Clip4sale

Chaturbate propone due alternative: il sistema con doppio anonimato di Yotioppure ilriconoscimento facciale gestito da Incode. Vien da dire che i visitatori sono più che legittimati a non sentirsi a loro agio con questa modalità.

Le due opzioni proposte da Chaturbate

C’è chi ha preferito di risolvere il problema a monte, tagliando i ponti con l’Italia, è il caso di Bang che ha bloccato l’accesso dal nostro paese, anche se solo temporaneamente. Il comunicato fa riferimento esplicito a SPID, CIE 3.0 e sistemi eIDAS. Questo il passaggio più significativo.

Invece di rischiare la non conformità o compromettere la tua privacy e sicurezza, abbiamo preso la difficile decisione di limitare temporaneamente l’accesso dall’Italia fino a quando non saremo in grado di implementare una soluzione pienamente conforme.

Bang ha bloccato l'accesso dall'Italia

SPID non c’entra: arriverà un’app dedicata

Comprendiamo che l’argomento si presti facili ironie, ma è bene affrontarlo in modo serio e facendo chiarezza su alcuni punti. A proposito di SPID, è stata la stessa AGCOM ad affermare che non è del tutto adatto allo scopo poiché non assicura il rispetto del principio del doppio anonimato.

Sappiamo anche l’applicazione dedicata, che stanno sviluppando in sinergia PagoPA, Dipartimento per la trasformazione digitale e Zecca dello Stato, non arriverà prima del prossimo anno. Ci troviamo dunque in una sorta di interregno, un limbo in cui vale tutto e niente. A nostro parere, è solo uno dei punti deboli dell’iniziativa.

Tra i siti individuati, solo due sono italiani

A proposito, quanti sono i siti porno gestiti da società italiane? Sempre con riferimento all’elenco compilato dall’autorità, due: Hentai ita e Giochi Premium, che fanno capo alla stessa azienda lombarda. Se ne riparlerà a fine gennaio.

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