vendute solo 1 milione di copie

Ormai non dovrebbe essere una sorpresa, ma sembra proprio che Star Wars Outlaw sia andato parecchio male. Il titolo di Ubisoft, ambizioso open world ambientato nella Galassia di Star Wars, avrebbe venduto appena 1 milione di copie. Poche, anzi, pochissime, considerato che si trattava del gioco di punta dell’azienda per questa stagione.

Il fallimento di Outlaw ha avuto un duro impatto sulle azioni di Ubisoft, attualmente scambiate a poco più di 10€/azione, contro 22,54€/azione di luglio.

E’ molto probabile che l’azienda tenterà il tutto e per tutto per tamponare la situazione, cercando di rilanciare il gioco verso Natale con promozioni ad hoc e promuovendo le nuove espansioni in uscita. Ma una rimonta in grado di dare risultati apprezzabili sembra davvero difficile.

Il gioco è stato accolto piuttosto freddamente dalla stampa specializzata. Le recensioni parlano di un titolo nel complesso riuscito, ma non particolarmente entusiasmante. Attualmente Star Wars Outlaws ha un punteggio di 76 su Metacritic (il punteggio degli utenti si ferma addirittura a 5.4).

Ancora prima del lancio, gli appassionati avevano criticato duramente la scelta di proporre il gioco in ben tre edizioni con un prezzo progressivo e una serie di vantaggi e missioni disponibili esclusivamente su quella più costosa, la Ultimate Edition da ben 129,99€. E poi il Season Pass: anche questo annunciato prima del lancio, è stato percepito come una mossa “avida”, considerando che impone il pagamento di 39,99€ per accedere a numerosi contenuti ed espansioni che, secondo alcuni fan, dovevano essere disponibili fin dal lancio.

A tutto questo, si aggiungono le polemiche da parte di una piccola parte dei fan di Star Wars per la scelta di affidare ad una donna il ruolo di protagonista. Un destino – quello di subire l’ondata di odio per la rappresentanza delle “minoranze” – che ormai accomuna moltissime opere d’intrattenimento: da gli Anelli del Potere, serie colossal di Amazon che fa da prequel a Il Signore degli Anelli, allo stesso Assassin’s Creed Shadows, prossimo titolo di Ubisoft recentemente posticipato a febbraio.

Il rischio più grande è che anche Assassin’s Creed Shadows possa andare peggio del previsto. Il gioco doveva uscire a novembre, ma è stato recentemente posticipato a febbraio. Secondo il sito WCCF Tech, non è così improbabile che le due notizie siano collegate.

In altre parole, è possibilissimo che la performance deludenti di Outlaws abbiano mandato nel panico la dirigenza di Ubisoft, che ora vuole assicurarsi che il prossimo Assassin’s Creed non vada incontro allo stesso destino infelice. Il gioco è stato oggetto di numerose polemiche, in particolare in Giappone, dove è stato criticato per l’uso di simboli culturali considerati inappropriati, come la rappresentazione del protagonista in piedi su un Torii, che nel Paese è considerato uno dei simboli del lutto per il bombardamento di Nagasaki.

Prima ancora di posticipare il gioco, Ubisoft aveva annunciato a sorpresa che non avrebbe partecipato alla Tokyo Game Show, importante manifestazione dedicata al mercato asiatico. L’azienda ha comunicato di aver imparato la lezione del lancio deludente di Star Wars e di voler fare il possibile per garantire il successo del prossimo titolo di punta. Secondo alcune fonti informate sulla questione, Ubisoft starebbe lavorando ad una revisione per migliorare l’accuratezza storica di Shadows e assicurarsi che sia rispettoso della cultura giapponese.

Nonostante le polemiche, sembra che i primi dati siano incoraggianti. Il gioco avrebbe già raggiunto un numero di preordini considerato solido, inoltre il publisher ha confermato che sarà disponibile fin dal Day 1 anche su Steam. Il precedente capitolo della serie, Assassin’s Creed Mirage, aveva ottenuto buoni numeri, registrando oltre 5 milioni di copie vendute a ridosso del lancio.