Un solo caricatore per tutto: USB-C obbligatorio dal 2028 in Europa

Dopo essere stato scelto come standard UE per le porte sui dispositivi, USB-C si appresta a diventarlo anche per i caricatori. È la volontà manifestata dalla Commissione europea, che continua a lavorare alla cosiddetta iniziativa Common Charger, con l’obiettivo di renderlo un obbligo entro i prossimi tre anni. Questa settimana è stato raggiunto un traguardo importante nell’iter legislativo.

USB-C obbligatorio per i caricatori in Europa

Il proposito è ragionevole, considerando come ogni anno siano venduti oltre 400 milioni di caricatori nel vecchio continente. Molti di questi sono ancora oggi inclusi nelle confezioni dei prodotti (smartphone, tablet, laptop e così via) e finiscono per essere sostituiti al termine del loro ciclo vitale. Ciò genera inevitabilmente un impatto sull’ambiente e sulle tasche dei consumatori.

Il Common Charger, come lo chiama l’Europa, dovrà rispondere a due requisiti. Innanzitutto, dovrà integrare almeno una porta USB-C. Il secondo riguarda invece l’obbligo di funzionare con cavi rimovibili. Diremo dunque finalmente addio, ad esempio, agli alimentatori dei laptop formati da un unico blocco.

La parola chiave è interoperabilità. È necessario arrivare a un momento in cui tutti potremo utilizzare un solo caricatore e un solo cavo per tutti i dispositivi. Sarà più comodo per noi e più conveniente, come già scritto, sia per l’ambiente che per il portafoglio. Si stima che l’iniziativa possa ridurre notevolmente il consumo di energia legato al ciclo vitale, il volume dei rifiuti elettronici e le spese per circa 100 milioni di euro all’anno entro il 2035. Queste le parole di Dan Jørgensen, commissario per l’energia.

Avere caricabatterie comuni per i nostri smartphone, laptop e altri dispositivi che utilizziamo quotidianamente è una mossa intelligente che mette al primo posto i consumatori, riducendo al contempo gli sprechi energetici e le emissioni.

Quali sono le tempistiche per assistere a questo cambiamento? L’obbligo entrerà in vigore a fine 2028. Entro le prossime settimane il regolamento verrà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Prosegue Jørgensen.

La modifica pratica che introduciamo oggi in materia di alimentatori esterni aiuterà gli europei a risparmiare denaro, riducendo al contempo il nostro impatto ambientale e dimostra che l’innovazione può essere motore di progresso e responsabilità. Con questa iniziativa, l’UE intende plasmare un futuro in cui la tecnologia funzioni meglio per tutti e per il pianeta.

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