Un PC gaming che costa come una PS5 Pro? Eccolo!

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E così, dopo tante indiscrezioni e fughe di notizie, la PlayStation 5 Pro è finalmente ufficiale… E fa molto discutere per il suo prezzo (ma non solo). Da noi si parla di 799 euro, e senza drive ottico o basetta per tenerla in verticale. Nella perenne “guerra” tra fan delle console e fan dei PC si è spesso menzionato il prezzo come valore aggiunto delle console, ma con questa nuova uscita di Sony i confini tra le due “fazioni” sono più sfocati che mai. In effetti, a ben vedere… Non è per niente impossibile assemblare un PC gaming con potenza teorica e caratteristiche paragonabili a quelle di una PS5 Pro! E così abbiamo deciso di provarci. Poche regole e un disclaimer:

  • Disponibilità immediata. Le parti devono essere immediatamente disponibili e acquistabili presso un rivenditore di affidabilità top. Noi abbiamo scelto solo prodotti venduti e spediti da Amazon, per la massima serenità.
  • Pari grado o superiore. Le specifiche devono essere il più simili possibile, o migliori. La PS5 Pro ha 2 TB di SSD e in confezione ha un gamepad? Lo stesso farà anche il nostro PC! Certo, un PC ha anche bisogno di una tastiera e un mouse per funzionare, e quindi includeremo anche quelli.
  • Marche ragionevolmente conosciute. È chiaro che non possiamo sperare di assemblare una macchina con tutte le parti più belle e costose, ma abbiamo cercato di rimanere nei limiti del sensato e del ragionevole, scartando quei marchi cinesi che sono un insieme più o meno casuale di lettere che suonano vagamente inglesi.
  • Giusto spirito. Siamo davvero convinti che questo PC sia a tutti gli effetti un’alternativa a PS5 Pro, o a una console qualsiasi se è per questo? Certo che no! È un’iniziativa in parte provocatoria ma soprattutto, da appassionati di tecnologia a 360°, un divertimento e, speriamo, uno spunto di discussione sullo stato del settore.
  • Disclaimer. Naturalmente i prezzi sono validi al momento della pubblicazione dell’articolo: ci saranno inevitabilmente alcune fluttuazioni anche a distanza di poche ore. A grandi linee, però, la proof of concept rimane valida.

Detto questo, partiamo con le parti!

SCHEDA VIDEO

Visto che si parla di gaming, questa dev’essere la base attorno a cui si sviluppa la build. Difficile in questa fascia di prezzo fare meglio della RTX 4060 di NVIDIA: di per sé è una scheda piuttosto scarsina, ma tiene comunque testa alla PS5 Pro in termini di potenza bruta – OK, in effetti sulla carta è leggermente indietro, ma ha dalla sua la superiorità del DLSS rispetto alla tecnologia Sony, che comunque si basa su soluzioni AMD. Ed è anche molto più efficiente rispetto a schede AMD di pari prezzo, il che ci permette di montare un alimentatore più modesto.

PIATTAFORMA HARDWARE

Anche qui, siamo decisamente lontani dagli standard dei PC super top: la CPU è vecchiotta ma ci permette di risparmiare un sacco sulle altre parti della piattaforma, ovvero RAM e scheda madre. Tra l’altro il chip è comunque basato su architettura Zen 3, una generazione più nuova rispetto alla Zen 2 della CPU custom di PS5 (Sony non ha illustrato nel dettaglio che chip userà per la variante Pro, ma è difficile che cambierà addirittura architettura). La scheda madre è una micro ATX per risparmiare anche qualcosina in termini di spazio, anche se è chiaro che una PS5 rimarrà sempre una soluzione più compatta.

ARCHIVIAZIONE

Come da annuncio Sony, andiamo con i 2 TB, anche se si potrebbe argomentare che su PC non è la scelta ottimale. La motherboard è piccolina, e ha spazio per un solo SSD M.2, ma ci sono diversi connettori SATA; si potrebbe optare per un drive da 1 TB “di sistema” e poi espandere con calma a seconda delle necessità con SSD SATA da 2,5″ man mano che se ne ha bisogno.

STRUTTURA

Un case decisamente modesto e piuttosto monolitico per gli standard di oggi, ma è una marca ragionevolmente nota (ci ha tenuto personalmente compagnia per diverso tempo, tanti anni fa) e se non altro ci stanno tutti i componenti inclusa la nostra scheda video. Non c’è il pannello laterale trasparente ma i LED RGB costano, e a differenza di quanto si crede non ti fanno guadagnare FPS! Forse un problema maggiore è l’assenza di ventole (il che francamente non stupisce visto il prezzo, anzi), ma è vero che nessuno dei componenti è particolarmente esigente dal punto di vista termico. Come vedremo più avanti, comunque, un minimo spazio di manovra c’è.

Per quanto riguarda l’alimentatore, abbiamo un 80 Plus “e basta”, basilare ma più che sufficiente a dare energia a tutti gli elementi, ed è di Thermaltake, un produttore veterano e tutto sommato affidabile. Ai fini della “sfida” possiamo farcelo bastare, ma sarebbe il primo aspetto in cui investiremmo qualche soldino in più, senza esagerare.

PERIFERICHE

Visto che questo PC punta a sostituire una console è lecito assumere che lo collegheremo al televisore, e di conseguenza che ci giocheremo dal divano: insomma, possiamo permetterci di risparmiare il più possibile su tastiera e mouse, ma senza rinunciare alla connettività wireless.

Il gamepad è invece una parte piuttosto importante, che con ogni probabilità sarà usata molto più assiduamente, su cui è meglio investire un pochino di più. Difficile trovare di meglio di questo controller 8Bitdo, è wireless, perfettamente compatibile con Xbox e non vi dovete nemmeno preoccupare del problema dello stick drift, grazie all’implementazione di sensori magnetici basati sull’effetto di Hall.

SOFTWARE

Allo stato attuale Windows non è esattamente la scelta ideale per il gaming da divano: l’interfaccia non è troppo ottimizzata per essere usata solo con un gamepad, anche se qualcosa si sta muovendo. Sulla carta è meglio SteamOS, che è basato su Linux, ha un’interfaccia pensata nativamente per il gamepad e soprattutto è gratis. Ma è Linux, e benché ci siano continui progressi la quantità di giochi compatibili non è paragonabile a quella dell’ecosistema Microsoft, e la sua configurazione potrebbe essere un po’ più ostica per un utente meno esperto. Detto questo, recuperare una CD Key OEM online è tutt’altro che difficile, ed è perfettamente legale. I prezzi si aggirano intorno ai 10€.

FACCIAMO I CONTI

Quindi come abbiamo detto una PS5 Pro costerà in Europa 799 euro, e sarà disponibile da novembre. Il nostro PC è disponibile adesso e costa:

317 + 124 + 70 + 39 + 116 + 30 + 46 + 21 + 49 + 10 =

822€

Dai, ci siamo arrivati abbastanza vicini, no? Forse, con un gamepad più economico… Ma aspetta! A ben vedere… Il nostro case è verticale!! Per la basetta ufficiale che ci permette di tenere la PS5 Pro nella stessa posizione dobbiamo spendere altri 29€, e quindi con questo imperdibile accessorio passiamo addirittura in vantaggio di ben 7€.

Scacco matto? Non proprio, abbiamo ancora spazio per la ciliegina sulla torta:

E vai che abbiamo risparmiato altri 17€ rispetto all’unità ottica di PS5, che a onor del vero è integrabile nella scocca vera e propria, però è solo un lettore mentre questo è un masterizzatore. Considerando anche che su PC il supporto fisico è ormai inesistente, a livello di caratteristiche ci sentiamo di dire che siamo pari.

BONUS

Quindi se la matematica non è un’opinione abbiamo risparmiato un totale di 24€ rispetto alla PS5 Pro “full optional”, e ci evitiamo pure lo stick drift. Per festeggiare? Potremmo regalarci un alimentatore un po’ più solido e una RAM leggermente più veloce. Oppure, perché non un bel trittico di ventole per migliorare le temperature nel case? Il case ha giusto spazio per una 120 mm sul retro, una 120 mm sul davanti e una 120 mm sul pannello laterale.

CONCLUSIONI

Quindi, realisticamente, che prestazioni è lecito attendersi da una configurazione del genere? Una RTX 4060 è generalmente indicata per il gaming in FHD ad alto framerate, ma tra il DLSS e un po’ di moderazione con il ray tracing non è impossibile pensare di toccare i fatidici 60 FPS in 2K (QHD 1440p) al massimo livello di dettaglio. Tuttavia, nel mondo dei PC le prestazioni sono un aspetto decisamente meno standardizzato rispetto alle console – diciamo che gli sviluppatori hanno una singola configurazione hardware ben precisa e possono mettere a punto un preset di dettagli molto più ottimizzato. La PS5 Pro da questo punto di vista non dovrebbe stravolgere lo standard stabilito con PS5 – il target dichiarato da Sony è sempre il 4K a 60 FPS, con ray tracing, o 1.440p a 120 FPS. Ma è chiaro che ci arriverà “meglio”, quindi con qualità superiore o frame rate più stabili

Non è impossibile pensare, in quasi tutti i giochi, di raggiungere il 4K60 anche con il nostro PC, ma argomenteremmo che a livello di dettagli bisognerebbe fare qualche compromesso qualitativo in più rispetto a quanto si può ottenere su PS5 Pro. Ma sono tutte elucubrazioni molto teoriche – da un lato, come dicevamo, su PC c’è una gran differenza di scalabilità tra i vari giochi, dall’altro la PS5 Pro ancora non è uscita, e quindi chissà come va effettivamente. Insomma, si fanno considerazioni che tendenzialmente esulano un po’ dall’obiettivo e dallo spirito della nostra piccola “sfida”, che pende decisamente più verso il faceto che verso il serio. Forse è meglio accontentarsi di aver dimostrato che almeno sulla carta, come diceva il buon Gene Wilder in Frankenstein Jr., si può fare.

Consiglieremmo in tutta coscienza questa build a qualcuno? Dipende dal grado di esperienza e dalle aspettative. Per un principiante che si avvicina per la prima volta all’hobby e non ha troppe pretese, non è un’idea terribile: i costi sono relativamente contenuti e si ha la serenità della garanzia Amazon. Tuttavia, non possiamo fare a meno di pensare che un utente più smaliziato ed esperto potrebbe fare un po’ di meglio a pari budget accollandosi qualche rischio in più nella scelta dei componenti, guardando magari anche nell’usato. E voi che ne pensate? Come modifichereste questa build a pari budget? Considerereste davvero un PC al posto di una PS5 Pro?



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