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Un aggiornamento di Windows 11 ha “rotto” alcun app per la riproduzione di Blu-ray e DVD

Un aggiornamento di Windows 11 ha “rotto” alcun app per la riproduzione di Blu-ray e DVD

Un aggiornamento di Windows 11 rilasciato a fine agosto ha introdotto un inconveniente che sta complicando la riproduzione di contenuti protetti da DRM in alcune applicazioni locali dedicate a Blu-ray, DVD e TV digitale.

Dopo l’installazione della patch KB5064081, diversi utenti hanno infatti segnalato errori di protezione, interruzioni della visione, blocchi improvvisi e schermate nere, mentre i servizi di streaming online continuano a funzionare senza anomalie.

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La causa individuata riguarda l’interazione fra due elementi della piattaforma multimediale di Windows. Da un lato c’è l’Enhanced Video Renderer (EVR), un componente storico nato per DirectShow e Media Foundation che si prende cura del mixing dei flussi video e la presentazione tramite Direct3D, verificando al contempo anche l’output sicuro di contenuti protetti. Dall’altro lato ci sono i meccanismi di Digital Rights Management (DRM) e l’enforcement di HDCP per l’audio digitale, indispensabili per assicurare il rispetto delle licenze durante la riproduzione.

La combinazione di EVR e DRM, secondo la documentazione tecnica fornita da Microsoft, può diventare problematica dopo l’installazione della patch KB5064081 di agosto, perché si generano conflitti che impediscono la corretta decodifica dei flussi.

Microsoft ha quindi confermato ufficialmente l’origine dell’errore e sta lavorando a una correzione che arriverà con un futuro aggiornamento di Windows 11 versione 24H2. Tuttavia, non avendo date certe, nell’attesa, chi utilizza applicazioni basate su EVR per la riproduzione di supporti fisici può valutare la disinstallazione temporanea dell’aggiornamento o il ricorso a player alternativi.

Almeno indirettamente, come si legge anche nella specifica pagina di EVR, Microsoft consiglia agli sviluppatori di migrare verso API più moderne, come IMFMediaEngine, per ridurre la dipendenza da componenti legacy. Va da sé che il problema l’ha causato però l’aggiornamento di Windows 11.

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