Site icon visionedigitale.it

TSMC aumenta i prezzi: costi più alti per CPU, GPU e smartphone?

TSMC, attualmente la fonderia leader nella produzione di semiconduttori, ha da poco annunciato un aumento dei prezzi per adeguarsi all’attuale forte domanda di mercato e all’apprezzamento del dollaro taiwanese. Tutti fattori che potrebbero impattare sul prezzo finale dei principali prodotti elettronici.

TSMC: l’elevata domanda spinge l’azienda ad aumentare i prezzi

Stando alle recenti informazioni, TSMC sta prevedendo un innalzamento dei prezzi per i nodi più avanzati, a partire dai 5nm in giù, e delle tecnologie di packaging avanzato, come il CoWoS (Chip-on-Wafer-on-Substrate). Le fonti indicano anche che gli aumenti potrebbero essere più alti del previsto, rispetto alle ipotesi iniziali che prevedevano un modesto aumento intorno al 3%.

Il principale motivo sta nella forte domanda di mercato. I nodi produttivi più avanzati operano ormai a capacità massima, dovendo far fronte a un aumento della richiesta da parte dei principali partner, tra cui figurano AMD, Intel, Nvidia e Apple. In risposta a ciò, l’azienda sta attualmente continuando a investire massicciamente sulla produzione, in cui rientrano nuove strutture da aprire sul suolo americano.

L’Impatto del dollaro taiwanese e sul prezzo dei prodotti elettronici

Un altro fattore chiave è tuttavia il recente apprezzamento del dollaro taiwanese. Poiché TSMC opera principalmente in Taiwan, fatturando molti clienti in dollari americani o altre valute estere, le fluttuazioni dei tassi di cambio influiscono sui ricavi e i costi operativi. Il recente rafforzamento del dollaro taiwanese ha causato un innalzamento dei costi operativi dell’azienda, per via delle conversioni più alte in valuta estera.

Questa situazione, unità all’attuale ed effettiva assenza di concorrenza, che vede TSMC dominare quasi in lungo e largo il settore, potrebbe molto probabilmente impattare sul prezzo finale all’utente dei prodotti elettronici. Allo stato attuale, l’azienda detiene infatti una quota di mercato del 67%, con una crescita, secondo le stime, che potrebbe fargli toccare il 70% già entro la fine del 2025.

Non resta che attendere per vedere se ci saranno interventi mirati al mantenimento dei prezzi nelle prossime settimane o mesi.

Exit mobile version