Trump furioso con South Park: censura in arrivo?

A luglio South Park ha attraversato una linea che molti credevano invalicabile anche per Matt Stone e Trey Parker. Ha mostrato Donald Trump in versione umana (non cartoon) che faceva sesso con Satan, il quale si prendeva gioco delle dimensioni ridotte dei suoi genitali. E non contenti, hanno aggiunto un deepfake che mostrava il presidente nudo nel deserto con un micro-pene animato dotato di occhi. Adesso, secondo Radar Online, Trump starebbe lavorando dietro le quinte per far cancellare la serie. Se vero, sarebbe la vendetta più prevedibile e più trumpiana della storia della televisione americana.

Trump tenta di censurare South Park?

South Park non si è limitata a prendere in giro Trump. I creatori hanno continuato a ridicolizzare l’intero governo americano con la stessa spietatezza. J.D. Vance è stato mostrato con il volto gonfio e l’aspetto di chi soffre di deficit mentali. Kristi Noem, Segretaria alla Sicurezza Interna, appare mentre spara a raffica a dei cani, in riferimento ad un fatto realmente accaduto (ha ucciso il suo animale domestico).

Per Stone e Parker, che hanno costruito una carriera trentennale nel superare qualsiasi linea del buon gusto, questi episodi rientrano nella norma. Ma evidentemente per Trump no. Secondo una fonte vicina alla produzione citata da Radar Online, Trump è furioso di come South Park l’ha ritratto. È convinto che gli sceneggiatori cerchino di umiliarlo e sta tentando di esercitare pressioni indirette per impedire che la serie sopravviva.

Radar Online sostiene che dopo il caso Kimmel, Trump sarebbe determinato a far piegare Paramount e le altre emittenti affinché smettano di criticarlo. Un’affermazione difficile da verificare considerando che pochi altri media americani hanno ripreso la notizia. E Stone e Parker hanno sempre negato di aver subito pressioni o minacce di censura.

La Casa Bianca che definisce South Park “irrilevante da 20 anni”

Che ci siano pressioni dirette o meno, una cosa è certa, i sostenitori di Trump sono furiosi con South Park. A luglio, Taylor Roger, portavoce della Casa Bianca, aveva rilasciato una dichiarazione che suonava più come uno sfogo personale che come comunicazione istituzionale: Questa serie non è più pertinente da oltre 20 anni e si mantiene a stento con idee senza ispirazione in un disperato tentativo di attirare l’attenzione. Il presidente Trump ha mantenuto più promesse in soli sei mesi di qualsiasi altro presidente nella storia del nostro paese, e nessuna serie di quarto ordine può compromettere la serie di successi del presidente Trump.

Una risposta che tradisce esattamente il tipo di insicurezza che South Park voleva scatenare. Se la serie fosse davvero irrilevante come sostiene Roger, perché la Casa Bianca si scomoda a rilasciare dichiarazioni ufficiali al riguardo? Di solito si ignora ciò che è davvero di poco conto, non si emettono comunicati stampa difensivi.

È impossibile confermare se Trump stia effettivamente lavorando per far cancellare South Park. Le fonti anonime citate da Radar Online potrebbero essere accurate o potrebbero essere speculazioni alimentate dall’atmosfera tesa attorno alla libertà di satira durante questa amministrazione. I creatori della serie negano minacce, ma questo non significa che non ci siano pressioni più indirette.

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