Dopo la sospensione temporanea dei dazi e l’accordo per la vendita di TikTok sembrava finita la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Invece la situazione è precipitata nelle ultime ore. Donald Trump ha comunicato che, a partire dal 1 novembre, imporrà una aliquota aggiuntiva del 100% a tutte le importazioni dalla Cina e limiterà le esportazioni di tutti i software critici.
Scontro sulle terre rare
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è l’introduzione di nuove restrizioni alle esportazioni di terre rare dalla Cina. Il Ministero del Commercio ha deciso che le aziende straniere devono ottenere una licenza per esportare prodotti con oltre lo 0,1% di terre rare estratte in Cina. La licenza non verrà concessa alle aziende legate a militari stranieri. Le nuove regole saranno valide dal 1 dicembre.
Trump ha scritto su Truth Social che la Cina si comporta in modo estremamente ostile verso tutte le nazioni. Pertanto, a partire dal 1 novembre, gli Stati Uniti imporranno un dazio del 100% a tutti i beni importati dalla Cina in aggiunta a quelli già in vigore. Sempre da questa data verrà introdotto un controllo sulle esportazioni di tutti i software critici (non è noto quali).
Dato che la Cina possiede circa il 70% delle terre rare esportate è quasi certo un aumento dei costi di produzione dei semiconduttori. Trump ha aggiunto che potrebbe anche annullare l’incontro con Xi Jinping previsto al summit APEC (Asia-Pacific Economic Cooperation) a fine mese in Corea del Sud.
Conseguenze per TikTok e NVIDIA
Durante l’incontro tra i due leader erano previste anche discussioni sulla vendita di TikTok USA ad un gruppo di investitori statunitensi. Trump ha firmato l’ordine esecutivo che approva la transazione, ma non è ancora arrivata una conferma ufficiale dal governo cinese. L’introduzione dei dazi aggiuntivi potrebbe avere ripercussioni sulla trattativa.
A farne le spese potrebbe essere anche NVIDIA. L’azienda californiana può nuovamente esportare le GPU H20 in Cina, ma il governo ha ordinato alle aziende locali di non acquistare più i prodotti di NVIDIA, tra cui le GPU H20 e RTX Pro 6000D. Da alcuni giorni sono stati incrementati i controlli alle dogane.
Come se non bastasse, il Senato degli Stati Uniti ha approvato una legge che impone a NVIDIA e AMD di dare precedenza ai clienti statunitensi per le vendite dei chip AI. NVIDIA rischia quindi di perdere miliardi di dollari, essendo il principale esportatore verso la Cina.