In seguito alle numerose segnalazioni e denunce ricevute, la Polizia Postale ha oscurato i siti fly-go.it e flygovoyager.com. Fly Go prometteva voli a prezzi imbattibili, ma gli utenti non hanno mai ricevuto i biglietti. Dalle recensioni pubblicate su Trustpilot e Tripadvisor si deduce che le truffe sono iniziate quasi sette anni fa.
Oscurati solo i DNS italiani
Fly Go, azienda rumena con sede a Bucarest, offre un servizio di intermediazione per la prenotazione dei voli. Gli utenti possono quindi cercare il volo, confrontare i prezzi e acquistare i biglietti. La società propone prezzi inferiori a quelli dei concorrenti, ma gli utenti non ricevono nulla dopo la prenotazione dei voli.
Le ignare vittime hanno scoperto la truffa contattando direttamente la compagnia aerea che confermava l’assenza di prenotazioni. Fly Go ha risposto agli utenti (quelli che sono riusciti a contattare il servizio di assistenza clienti) che il perfezionamento dell’acquisto richiede due settimane. La società non ha inoltre restituito i soldi agli utenti che hanno chiesto il rimborso.
Il danno arrecato agli utenti non è stato ancora quantificato, ma è sicuramente molto elevato. La Polizia Postale ha chiesto e ottenuto dall’autorità giudiziaria di Torino la possibilità di procedere al sequestro mediante oscuramento dai DNS nazionali. Il sito flygovoyager.com non è più accessibile, mentre il sito fly-go.it è ancora visibile con i DNS di Google e Cloudflare. Gli utenti che usano servizi DNS non italiani rischiano di cadere nella truffa.
Dopo aver ricevuto migliaia di segnalazioni, Federconsumatori ha denunciato i comportamenti scorretti della società rumena all’autorità antitrust il 17 aprile e il 9 giugno. La Polizia Postale consiglia di leggere le recensioni degli altri utenti. Su Trustpilot e Tripadvisor ci sono quasi esclusivamente recensioni negative.
Un utente ha segnalato la truffa su Tripadvisor sette anni fa. Un responsabile dell’assistenza ha risposto che “la forma e il contenuto della recensione sono fortemente diffamatori“. Questo è l’unico post scritto.
L’oscuramento dei siti è stato accolto con soddisfazione da F.A. S.r.l., società di gestione dell’aeroporto di Forlì, proprietaria del marchio GoTo Fly che ha probabilmente subito un danno di immagine, considerata la somiglianza tra i nomi:
L’assonanza con il nome Fly-go ha erroneamente indotto la clientela romagnola e italiana a considerare Fly-go come legittimo detentore di alcune rotte aeree charter attivate dal “Ridolfi” e invece afferenti IN VIA ESCLUSIVA a GoTo Fly. Pertanto F.A. S.r.l. nel ringraziare pubblicamente le Forze dell’Ordine per la tempestiva e risolutiva attività di controllo, svolta a piena tutela dei viaggiatori, coglie l’occasione per ribadire che GoTo Fly NON HA NULLA a che vedere con i due canali di prenotazione ora oggetto del provvedimento restrittivo urgente a firma delle competenti autorità italiane.