TikTok: nessuna novità da Donald Trump e Xi Jinping

Durante l’incontro tra Donald Trump e Xi Jinping avvenuto ieri al summit Asia-Pacific Economic Cooperation (APEC) in Corea del Sud era previsto l’accordo definitivo per la vendita di TikTok USA ad un consorzio di investitori statunitensi. Invece non è stato firmato nulla. Il Segretario al Tesoro (Scott Bessent) ha dichiarato che c’è l’approvazione della Cina, ma il Ministero del Commercio cinese afferma che ci sono ancora problemi da risolvere.

Riduzione dei dazi e vendita di GPU

In diverse occasioni, l’amministrazione Trump ha comunicato che l’accordo per la vendita di TikTok era molto vicino. Scott Bessent (Segretario al Tesoro) ha dichiarato pochi giorni fa che presto sarebbero stati firmati i documenti. Si doveva solo attendere l’esito dell’incontro tra Donald Trump e Xi Jingpin. Al termine dell’atteso meeting avvenuto ieri, nessuno dei due leader ha parlato di TikTok.

Il Ministero del Commercio cinese ha comunicato che le parti continueranno a lavorare insieme per risolvere i problemi relativi a TikTok. Il Segretario al Tesoro ha invece ribadito che i termini dell’accordo sono stati finalizzati la scorsa settimana in Malaysia, aggiungendo però che il risultato si vedrà nelle prossime settimane o nei prossimi mesi. In pratica non c’è ancora nulla di scritto.

Trump ha firmato l’ordine esecutivo che approva la vendita di TikTok ad un consorzio di investitori guidato da Oracle. Manca però il via libera della Cina. L’algoritmo dei suggerimenti, che verrà concesso in licenza, è soggetto alla legge sull’intelligenza artificiale. In base all’ordine esecutivo, la transazione deve essere completata entro 120 giorni, quindi entro il 20 gennaio 2026.

Durante la conferenza stampa post-meeting, Trump ha comunicato che la Cina sospenderà le restrizioni sull’esportazione delle terre rare per un anno e riprenderà l’acquisto di soia dagli Stati Uniti. In cambio verranno ridotti i dazi sulle importazioni cinesi dal 57% al 47%, mentre quello relativo al fentanyl scenderà dal 20% al 10%.

Per quanto riguarda infine la vendita delle GPU NVIDIA non ci sono informazioni chiare. Trump ha solo dichiarato che l’azienda californiana deve discutere con il governo cinese (che aveva ordinato di interrompere gli acquisti delle GPU H20).

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