L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha ricordato che il 19 novembre sarà attivo anche il blocco delle chiamate effettuate dall’estero con numeri di telefono mobile che sembrano provenire dall’Italia. Durante la riunione del 6 novembre è stata approvata una nuova delibera che rafforza il contrasto al fenomeno dello spoofing.
Novità della delibera 271/25/CONS
Come è noto, a partire dal 19 agosto è attivo il filtro anti-spoofing per le chiamate da numero fisso provenienti dall’estero. Un primo report ha evidenziato l’efficacia della misura. Il secondo filtro entrerà in funzione il 19 novembre.
Gli operatori telefonici dovranno bloccare le chiamate estere provenienti da numeri di rete mobile che sembrano italiani. Grazie allo spoofing viene modificato la CLI (Calling Line identification), ovvero l’identità del chiamante. L’utente crede che la telefonata arrivi dall’Italia perché legge un prefisso di operatori italiani.
Con la delibera 271/25/CONS (non ancora pubblicata sul sito AGCOM) è stato ampliato il perimetro di intervento includendo tutte le tipologie di numerazione mobili, comprese quelle relative ai servizi mobili e personali specializzati (come quelli satellitari), oltre a quelle dedicate ai servizi di comunicazione tra dispositivi (machine-to-machine).
È stata inoltre introdotta una procedura semplificata per il blocco preventivo delle chiamate provenienti da operatori mobili che non generano chiamate vocali dall’estero, come quelli focalizzati su servizi automatizzati di tipo machine-to-machine.
La delibera prevede anche il blocco delle chiamate provenienti dall’estero con CLI di operatori mobile che non hanno implementato le misure introdotte con la delibera 106/25/CONS, ovvero quelle che consentono di verificare se il numero chiamante corrisponde a un utente effettivamente in roaming internazionale.
Ciò significa che il servizio di roaming all’estero offerto da questi operatori risulterà sospeso per le chiamate destinate in Italia fino alla realizzazione delle misure previste. L’operatore mobile è obbligato ad informare con un mese di anticipo i propri clienti della sospensione del roaming e della possibilità di cambiare operatore.
In base ai dati relativi all’intero mese di settembre 2025 sono state bloccate circa 20 milioni di chiamate con CLI di rete fissa modificato su un totale di circa 1,4 miliardi di chiamate.


