Switch 2, pieno supporto alle funzioni avanzate di Unreal Engine 5

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A quanto pare la prossima console portatile di Nintendo, che dovrebbe semplicemente chiamarsi Switch 2, supporterà tutte le funzionalità avanzate di Unreal Engine 5: lo sostengono i ragazzi di Digital Foundry nel loro ultimo podcast, rispondendo a una domanda diretta dei fan. Si potrebbe argomentare che il motore grafico di Epic è il più avanzato su piazza, e al tempo stesso più diffusoperfino Master Chief lo approva ormai. Ciò lascia ben sperare sulle capacità tecniche della console, che è notoriamente e inevitabilmente “indietro” dal punto di vista grafico rispetto alle controparti di Sony e Microsoft.

Digital Foundry cita espressamente alcune feature come Lumen (sistema interno di gestione del ray tracing/illuminazione globale e riflessi), Nanite (geometria virtualizzata utile soprattutto per gli ambienti più aperti e spaziosi) e VSM (Virtual Shadow Maps: nuovo sistema di mappatura delle ombre ad alta qualità). Si è parlato anche dell’ultimissimo annuncio di Epic, Megalights, che permette di usare un numero esponenzialmente maggior di fonti di luce anche su hardware non proprio recentissimo e di fascia top. Ma c’è inevitabilmente una considerazione da fare.

Il fatto che a livello teorico tutte queste funzionalità avanzate siano supportate non significa che potranno essere sfruttate tanto quanto su una console desktop tradizionale (o un PC gaming): la potenza bruta a disposizione del sistema rimane un paletto inderogabile e inevitabile. Come sappiamo, Nintendo ha fatto una scelta pienamente consapevole di non concorrere direttamente con PlayStation, Xbox e PC quando ha deciso di cambiare paradigma e proporre una console handheld – e peraltro i numeri le hanno dato ragione.

È chiaro che Epic ha tutto l’interesse a far apprezzare il proprio prodotto sull’erede di una delle console di maggior successo degli ultimi anni. La fonte specula che potrebbero esserci delle “Switch 2 Edition” delle tecnologie menzionate sopra che, a fronte di qualche compromesso grafico, potrebbero essere implementate dagli sviluppatori con relativa facilità. Del resto, Switch ha avuto successo anche perché è stata molto “accogliente”, per così dire, con gli sviluppatori di terze parti – e non vuol dire solo gli studi di videogiochi, ma anche i creatori di motori grafici, come appunto l’Unreal Engine. Diciamo che se entrambe le “fazioni” hanno interesse a condividere e collaborare, ci guadagnano tutti.

Gli stessi esperti hanno fatto alcune considerazioni anche in relazione a Steam Deck, quello che è diventato ormai il diretto concorrente “de facto” della console Nintendo – che in effetti potrebbe essere descritto come una Switch basata su SteamOS (derivato da Linux) e piattaforma hardware da computer portatile. Secondo loro, le eventuali differenze prestazionali tra l’uno e l’altro dispositivo non avranno particolare influenza sulle vendite: in ultimo Nintendo vanta un’esperienza d’uso più ripulita e semplice, oltre a un catalogo di esclusive che semplicemente non si può ottenere su altre piattaforme (specialmente se la Casa giapponese continua a essere così aggressiva a livello legale nei confronti degli emulatori).



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