Ma DeepMind ha sfruttato AlphaEvolve anche per trovare algoritmi migliori per la risoluzione di diversi problemi nel mondo reale, tra cui la pianificazione delle attività all’interno dei data center, la progettazione di chip per computer e l’ottimizzazione degli algoritmi utilizzati per costruire llm, come lo stesso Gemini.
“Si tratta di tre elementi critici del moderno ecosistema dell’AI – spiega Pushmeet Kohli, responsabile del settore dell’intelligenza artificiale scientifica di DeepMind –. Questo agente sovrumano per la programmazione è in grado di affrontare determinati compiti e andare ben oltre le soluzioni conosciute“.
Matej Balog, uno dei responsabili della ricerca su AlphaEvolve, afferma che spesso è difficile capire se i testi o il codice informatico prodotti da un grande modello linguistico sono veramente innovativi, mentre invece è possibile dimostrare che nessuno ha mai trovato una soluzione migliore a un determinato problema. “Abbiamo provato in modo molto preciso che è possibile scoprire qualcosa che è dimostrabilmente nuovo e dimostrabilmente corretto – continua Balog –. Si può essere davvero certi che ciò che si è scoperto non poteva essere contenuto nei dati di addestramento“.
Sanjeev Arora, scienziato dell’Università di Princeton specializzato nella progettazione di algoritmi, sottolinea che i progressi di AlphaEvolve sono relativamente piccoli e si applicano solo agli algoritmi che prevedono la ricerca di risposte potenziali in un determinato spazio. Ma aggiunge che “la ricerca è un’idea piuttosto generale applicabile a molti contesti“.
L’intelligenza artificiale sta iniziando a cambiare la programmazione e il modo in cui gli sviluppatori e le aziende scrivono software. Grazie ai più recenti modelli di AI, sviluppare applicazioni e siti rudimentali è diventato un compito quasi banale anche per i principianti, mentre alcuni sviluppatori esperti stanno sfruttando la tecnologia per automatizzare una quota maggiore del loro lavoro.
Un’AI in grado di creare cose nuove
AlphaEvolve dimostra che l’AI ha le potenzialità di proporre idee completamente nuove attraverso sperimentazioni e valutazioni continue. DeepMind e altre aziende nel settore sperano che gli agenti AI riveleranno gradualmente la loro ingegnosità in molti campi, arrivando magari a proporre soluzioni a un problema aziendale o intuizioni inedite relative a un particolare problema.
Josh Alman, professore assistente alla Columbia University specializzato in progettazione di algoritmi, conferma che AlphaEvolve sembra generare idee nuove piuttosto che rimescolare le cose che ha imparato durante l’addestramento. “Deve fare qualcosa di nuovo e non solo rigurgitare“, dice.
