SPID a pagamento anche per Poste Italiane?

Al momento non ci sono comunicati ufficiali, ma se l’indiscrezione riportata da CorCom verrà confermata è quasi certa la fine anticipata dello SPID. Anche Poste Italiane avrebbe deciso di introdurre un canone annuo per il rilascio dell’identità digitale, nota come PosteID. In base agli ultimi dati, la società controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze ha quasi il “monopolio”.

PosteID a 5 euro/anno?

Il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) è stato introdotto circa 10 anni fa. Oggi è praticamente obbligatorio per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione. Attualmente ci sono 12 gestori che rilasciano lo SPID. In base all’ultima rilevazione del 21 settembre 2025 sono state emesse oltre 41,3 milioni di identità digitali, come indicato sul sito di AgID (Agenzia per l’Italia Digitale).

Poste Italiane ha rilasciato quasi 29 milioni di SPID (dato di fine 2024), quindi circa il 70% del totale. I gestori ricevono dallo Stato un contributo per coprire costi di adeguamento tecnologico, manutenzione e sicurezza. Recentemente sono stati sbloccati i 40 milioni di euro promessi oltre due anni fa, ma il pagamento avverrà a rate. Una nuova convenzione dovrebbe essere sottoscritta entro ottobre.

Nel frattempo, Aruba, InfoCert e Register.it hanno introdotto un canone annuale. Secondo CorCom, Poste Italiane seguirà la stessa strada, in quanto i costi sono eccessivi e il governo non garantisce un contributo stabile. La somma necessaria per ottenere un PosteID potrebbe essere 5 euro/anno.

Anche se non è una cifra eccessiva, l’impatto sui cittadini sarà maggiore rispetto agli altri gestori, avendo Poste Italiane una quota di mercato del 70%. Il governo ha confermato che lo SPID verrà progressivamente spento per motivi di costi e sicurezza, lasciando il posto alla CIE (Carta di Identità Elettronica). L’eventuale PosteID a pagamento accelererà/forzerà la transizione.

Visite totale 1 , 1 visite oggi
Scorri verso l'alto